sabato 25 dicembre 2010

sabato 18 dicembre 2010

Porto Viro: La cena delle Associazioni

L’annuncio di Gennari alla cena delle associazioni: La Festa dell’emigrazione per la prima volta in città

PORTO VIRO. Una conviviale all’insegna della socializzazione e della valorizzazione del mondo del volontariato, quella che si è svolta giovedì scorso nella tensostruttura adiacente la sala Eracle.
A organizzarla, l’intera amministrazione comunale portovirese, che ha invitato i rappresentanti delle associazioni sportive, combattentistiche, sociali e di volontariato per fare un resoconto degli avvenimenti realizzati durante l’anno in città e per annunciare quelli salienti, già in programma per il prossimo anno. Ad aprire la serata, alla presenza degli oltre 300 commensali, il sindaco Geremia Gennari, che ha esordito spiegando che “il prossimo anno ritornerà in una nuova edizione Metti in luce la tua azienda, oltre all’evento in programma per festeggiare il 150esimo anniversario dell’unità d’Italia.
Per la prima volta, sarà organizzata nella nostra città, la quarta edizione della Festa regionale dell’emigrazione Veneta e, nel mese di settembre, il concorso internazionale di pittura estemporanea, organizzato con la collaborazione Artisti del Delta, “Mentre a luglio - prosegue Gennari - inaugureremo la nuova casa municipale di piazza Repubblica, attualmente in fase di riqualificazione. Senza trascurare i numerosi appuntamenti previsti nella nuova struttura del palazzotto dello sport e quelli consolidati negli anni, all’oasi del Barbagigio, a Taglio di Donada e tutti gli altri appuntamenti che contraddistinguono la città effervescente di Porto Viro”.
“Tutta una serie di iniziative - ha poi sottolineato il sindaco - che ci impegneranno fin dal primo giorno dell’anno”. Successivamente, a prendere la parola è stato il presidente dell’Accademia dei sapori e colori del Delta del Po, Bellato, che ha sottolineato che a curare il menù del conviviale, sono stati i ragazzi della banda musicale cittadina, che hanno distribuito il “riso alla canarola”, i salumi tipici del territorio, sottaceti, olive, pane di Cavallari e panettoni. La serata si è infine conclusa con un momento di karaoke.

Guendalina Ferro

(Fonte: La Voce di Rovigo, Sabato 18 Dicembre 2010)

Associazioni unite: stagione da record

PORTO VIRO Oltre 250 persone hanno risposto all’iniziativa del Comune. Gennari: «Anno da ricordare»

Erano circa 250 i membri delle associazioni di Porto Viro, oltre 60, attive nei vari campi della vita sociale: dal culturale allo sportivo. al volontariato, fino alle Associazioni Turistiche Pro Loco, alle Combattentistiche e d'arma, ad a quelle delle produzioni tipiche.
Si sono incontrate in occasione delle festività natalizie (con la regia dell'assessorre alle associazioni, Doriano Mancin, e di quello alla Cultura, Maura Veronese, di concerto con il sindaco, Geremia Gennari), nella tensostruttura di via dei 7 Mari. C'è stato anche un apprezzato momento conviviale, atto a favorire la conoscenza reciproca dei vari dirigenti e soci. Il tutto, è finito con uno scambio di auguri per le festività natalizie.
Organizzativamente l'evento è stato affidato alla collaborazione dell'«Accademia dei Sapori e Colori del Delta del Po», guidata da Giacomo Bellato, che si è fatta onore, offrendo pietanze polesane scelte con competenza.
Il commento dell'assessore Mancin: «Una bella serata degli auguri dell'amministrazione comunale a tutte le associazioni, enti, comunità e parrocchie della città, cui hanno partecipato oltre 250 persone»
È stata una cerimonia riuscita, allietata anche musicalmente dalla banda cittadina.
Dal canto suo, il sindaco Gennari ha rilevato: «È una grande successo la Festa degli auguri, in cui l'Amministrazione comunale ha voluto incontrare, in prossimità delle feste legate al Natale, le Associazioni di tutti i tipi, attive nel territorio di Porto Viro. La partecipazione è andata oltre le previsioni, ed è quindi occasione per fare il punto sulle attività relative al 2010 che sono state molto intense e ricche di soddisfazioni e conferma cheil nostro territorio è estremamente effervescente».

Enrico Mancin

(Fonte: Il Gazzettino - Rovigo, Sabato 18 Dicembre 2010, Pag XIII)

giovedì 16 dicembre 2010

Anche la "Radetzky Marsch" per S. Cecilia

È molto ben riuscita e celebrata in data difforme dalla ricorrenza abituale, la Festa di Santa Cecilia, patrona dei musicisti, organizzata dalla «Banda Musicale cittadina» di Porto Viro, presieduta da Girolamo Astolfi e con segretaria Paola Perazzolo. La ricorrenza, celebrata a Taglio di Po, ha visto la presenza di ben 160 persone, tra cui il sindaco Geremia Gennari e l'assessore alla Banda Musicale (di cui è stato il fautore), Doriano Mancin. L'ensemble musicale cittadino era al completo, oltre 30 validi elementi, ben diretti dal maestro Guido Ballerin. Nel concerto che ha alietato ulteriormente la serata, non sono mancati piacevoli brani natalizi; poi brani di grande effetto, quali: «La vita è bella» e «I Magnifici Sette», per non parlare della coinvolgente «Marcia di Radetzky». Il concerto è finito, come è ormai tradizione, con l'«Inno di Mameli». Non è poi mancato, un gentile omaggio a tutte le signore. Fra gli ospiti della serata, il presidente dei «Bontemponi & Simpatica Compagnia», Roberto Marangoni, con alcuni membri del suo noto ensemble folkloristico; poi il presidente della recente ma ormai molto nota «Accademia dei Colori e Sapori del Delta del Po», Giacomo Bellato, Ettore Crepaldi, presidente del «Gruppo Cinofilo Delta», ed altri. Il commento dell'assessore Doriano Mancin: «La nostra Banda Cittadina è una realtà, partita da una mia idea ben 9 ani fa. ed ora è una vera orchesta». (e.m.)

(Fonte: Il Gazzettino - Rovigo, Giovedì 16 Dicembre 2010, Pag. XII)

mercoledì 15 dicembre 2010

Domani il grande meeting interassociativo

Porto Viro si è sempre distinta nel Delta, per il grande numero e la vivacità delle sue Associazioni di volontariato, oltre 60, che abbracciano tutti i campi della vita sociale, dal culturale allo sportivo. al volontariato sociale, fino alle Associazioni Turistiche Pro Loco, a quelle combattentistiche e d'arma, a quelle delle produzioni tipiche. Ora per la prima volta ed in occasione delle Festività Natalizie, su input dell'assessorre alle Associazioni, Doriano Mancin, in sinergia con il collega alla Cultura, Maura Veronese, e di concerto con il sindaco, Geremia Gennari, si è organizzato un primo incontro per giovedì 16 dicembre alle 20, presso la tensostruttura di via dei VII Mari. L'incontro servirà prima di tutto alla conoscenza reciproca dei dirigenti e soci, di un numero così elevato di Associazioni. L'Amministrazione comunale poi, dal canto suo, concepisce l'incontro pure come un momento, per un sentito e doveroso ringraziamento, per quanto fatto a favore di Porto Viro, perchè «è indubbio - è stato detto - che senza la vostra fattiva e preziosa collaborazione, Porto Viro non sarebbe annoverata fra i paesi, dove si registra la più incisiva partecipazione del volontariato». Per il buon fine del meeting, è stata chiamata a collaborare per la parte organizzativa, la giovane ma validissima «Accademia dei Sapori e Colori del Delta del Po», guidata da Giacomo Bellato, che già valorizza e promoziona con successo, il territorio e le tipicità del Delta del Po. (e.m.)

(Fonte: Il Gazzettino - Rovigo, Mercoledì 15 Dicembre 2010, pag. XI)

martedì 14 dicembre 2010

Celebrata la prima “Zena dei ossi”

Prodotti tipici. Pasta e fasoi, salame e pinsa unta. Ricette di una bontà accademica

PORTO VIRO. Sabato scorso, sono stati 160 i commensali che hanno partecipato alla prima edizione della “Zena dei ossi”, al ristorante “Il Paradello” di Porto Levante.
La cena conviviale, organizzata dall’Accademia dei sapori e colori del Delta del Po, presieduta da Giacomo Bellato, ha così proposto una serata all’insegna della tradizione culinaria e dialettale del nostro territorio, con un menù che ne rispettava i canoni polesani.
La “partenza” è stata con salame e la copa dlà ca’ Tumiatti, per poi passare alla “pasta e fasoi”, con il sapore tanto ricercato di una cucina che richiede la pazienza di una lunga lavorazione affiancata dalla passione per la cucina. Per il secondo si è passati agli “ossi de bosgato con cren e salse varie e cudghin acompagnà da erbe cote e purè”.
Il tutto affiancato dalla “pinsa unta e savata polesana”. Alla fine c’è stato il dolce accompagnato da “sfurisi vari” e dalla torta di patate americane, mistica e panteon”.
Durante la serata, diversi gli interventi che hanno arricchito l’evento alla riscoperta delle tradizioni polesane. Da Cavallari, noto artefice della ciabatta polesana, alla spiegazione del logo che rappresenta l’Accademia, da parte dell’architetto Marietto Laurenti, alle varie fasi della lavorazione dei prodotti alimentari ricavati dal maiale e alle citazioni dialettali della lingua polesano-veneta da parte del professor Sparapan.
Il tutto è poi terminato con l’intervento dell’avvocato Migliorini, dopo esser stato sollecitato dall’intervento dell’assessore Doriano Mancin. L’avvocato Migliorini, con l’ironia che lo contraddistingue non ha risparmiato le battute ai politici di ieri e di oggi presenti, ricordando uno fra tutti, l’ex sindaco e poi assessore Bruno Chiavegato.

Guendalina Ferro

(La Voce di Rovigo, Martedì 14 Dicembre 2010, pag. 21)

lunedì 13 dicembre 2010

Tradizione pura alla "cena dei ossi"

Al "Paradello" con l’Accademia dei sapori e dei colori del Delta

Molto ben riuscita e partecipata, circa 150 persone, al Ristorante »Paradello", a due passi da Porto Levante, la 1. «Cena dei ossi», a cura della neonata e già attivissima «Accademia dei Sapori e dei Colori del Delta del Po», guidata da Giacomo Bellato, che ha sede presso il Museo della Corte di Cà Cappello. Nella serata a tema, sulla riscoperta della valenza del maiale nella tradizione contadina (gli «ossi» erano quelli del maiale, che un tempo erano, sulle mense polesane, una vera e propria squisitezza), è parso ben chiaro anche lo scopo di valorizzazione e promozione del territorio e delle tipicità del Delta del Po, che l'«Accademia» persegue. Non era poi casuale il proporre il menù con termini del vernacolo deltino, in cui l'aperitvo era l'«ombrèta prima de magnare». Poi, per la gioia dei commensali, la «Partensa con salame e copa dlà cà Tumiatti», seguita da una «prima pasta e fasoi», che aveva tutto il gusto di quella della nostra infanzia. E la riscoperta delle tradizioni era ancor più marcata, quando si proponevano: «ossi de bosgàto (maiale) con cren e salse varie, e cudghìn (cotechino) acompagnà da erbe cote e purè».
Non era mancata, sin dall'inizio, la tradizionale «pinsa unta» e la savata polesana (non a caso era presente Arnaldo Cavallari, celeberrimo panificatore). Alla fine poi, il natalizio «panetòn con la mistòca (il tradizionale dolce di castagnaccio». C'era anche l'intrattenimento, con Marco Frigato al piano bar (el sonadòre), e lo scrittore Gianni Sparapan, con i suoi illuminanti quadri sulla civiltà contadina e la valenza in essa del maiale. In sostanza, l'«Accademia» (che sta intessendo rapporti con importanti Istituzioni culturali), ha lavorato molto bene nella sua dirigenza, in toto: da Bellato a Laurenti, Tumiatti e Formenton, a Perazzolo, Beltrami e Doriano Mancin, un grande cerimoniere. (e.m.)


(Fonte: Il Gazzettino di Rovigo, Lunedì 13 Dicembre 2010, pag. VI)

venerdì 10 dicembre 2010

L’Accademia a cena coi sindaci

La conviviale. Il gruppo vuole valorizzare i prodotti locali

PORTO VIRO - Si terrà sabato dalle 20.30 al ristorante il Paradello di Porto Levante, la prima cena degli ossi, organizzata dall’Accademia dei sapori e colori del Delta del Po. Il sodalizio, nato lo scorso luglio, presieduto da Giacomo Bellato, vanta nel suo organico tre vicepresidenti, il ragioniere Maurizio Formenton, l’architetto Marietto Laurenti e il ragioniere Giancarlo Tumiatti, oltre al tesoriere Daniele Beltrame, il curatore dei rapporti con gli enti locali Alessandro Tessarin, l’addetto agli eventi Eligio Rossi, la segretaria Paola Perazzolo e il cerimoniere, l’assessore Doriano Mancin. L’Accademia, che si prefigge di valorizzare e promuovere il territorio e le tipicità del Delta del Po, nella prevista conviviale di sabato sera, vedrà tra i commensali gli oltre 80 soci e tra questi i sindaci delle città di Porto Viro e Loreo e dei Comuni di Taglio di Po, Porto Tolle e Rosolina. Tra gli ospiti Lino Segantin e il professore Sparapan. Il menù previsto, che sarà a base di carne e ossa di maiale, sarà arricchito dalla “pasta e fasoi” dal “pan, vin, biciarin, cicchettin”, dalla ciabatta polesana di Cavallai, “dalla pinsa onta” e dagli omaggi a base di miele. Il tutto allietato da un sottofondo musicale e dall’esposizione degli attrezzi del “massadore”.
“Il nostro obiettivo primario - ha detto il presidente Bellato - è quello di valorizzare il nostro territorio attraverso le tradizioni e i piatti tipici deltizi, ricercati anche grazie alla collaborazione con l’istituto Alberghiero di Adria, che prevedono per il prossimo 2011, un intenso programma di eventi”.
Per consultare e seguire le linee programmatiche dell’accademia si può consultare il sito www.saporiecolorideldelta.blogspot.com

Guendalina Ferro

(Fonte: La Voce di Rovigo, Venerdì 10 dicembre 2010, pag. 21)

mercoledì 8 dicembre 2010

Tradizione e solidarietà

Confraternita del Bavarolo. Il tradizionale scambio di auguri

Festa di Natale all'insegna della solidarietà quella che si è svolta al "Borgo la Romanina" per lo scambio di auguri fra i componenti della Confraternita del Bavarolo. Dopo l'esperienza in Abruzzo, all'interno della Confraternita si è creato un momento di riflessione verso chi non avrà modo e possibilità di festeggiare il Natale. Il ricordo dell'amicizia con le terre abruzzesi è stata espressa dal cerimoniere Giancarlo Checchinato che ha anche voluto salutare gli ospiti presenti ricordando l'attività svolta in questi anni per e con il Polesine nei gemellaggi con altre confraternite in Italia. Ha preso poi la parola il padre guardiano Ugo Fiocchi che ha elogiato il ricchissimo buffet e ricordato che «i prodotti polesani sono sempre più conosciuti anche grazie alla Confraternita del Bavarolo». Dopo avere ringraziato i confratelli e le consorelle intervenuti e non, ha presentato come grande novità dell'anno la nascita di un vino polesano piacevole, pieno, profumato e vivace unione di uvaggi di cabernet franc, merlot e raboso veronese.
Matteo Peretto, nuovo padre guardiano del gruppo giovani, ha illustrato le iniziative fatte e che si faranno parlando soprattutto del nuovo progetto per L'Aquila previsto per il 6 gennaio, giorno della Befana, in piazza Vittorio Emanuele II. Si tratta di una manifestazione di solidarietà in attesa che in primavera la Confraternita inauguri il nuovo campo da rugby.
Durante la cena è stata presentata la nuova realtà nata in Polesine nelle terre del delta del Po: la neonata "Accademia dei Sapori e dei Colori del Delta" con il gran ciambellano Giacomo Bellato che ha come scopo quello di portare il territorio del Delta in Italia e nel mondo. Atteso il momento delle investiture con il tradizionale Bavarolo e con il medaglione della Confraternita, consegnate al prefetto Romilda Tafuri e al sindaco di Porto Viro Geremia Gennari.

(Fonte: Il Gazzettino - Rovigo, Mercoledì 8 Dicembre 2010, pag. XXII)

Appuntamento Sabato 11 Dicembre 2010

Carissimi Amici/Soci,
          ho il piacere di invitarVi alle ore 20,30 di sabato 11 dicembre 2010 alla Prima “CENA DEI OSSI” che si terrà presso il Ristorante Il Paradello di Porto Levante di Porto Viro in via C.Colombo 51.
         Sarà un’occasione per stare insieme, presentare la nostra Accademia, fare programmi per il futuro e assaggiare piatti tipici del nostro territorio.
         Sarà una serata indimenticabile!
                         Vi aspetto
                                                                                                    Il Presidente
                                                                                 Giacomo Bellato

P.S.: si prega di confermare la presenza
Il contributo di partecipazione è di euro 25,00

mercoledì 1 dicembre 2010

Polesine: cultura da gustare, 2^ Edizione

Rassegna di cultura ed enogastronomia veneta e polesana

Presentazione: mercoledì 1 dicembre 2010, ore 11:00 - IPSSAR “G. Cipriani” di Adria (RO)

Educazione e formazione professionale unite alla promozione turistica del territorio in chiave culturale per la diffusione di forme di visitazione “lente” e riflessive, in cui l’enogastronomia trovi i propri spazi e tempi.
Questa la ricetta della prima edizione di “Polesine, cultura da gustare”, rassegna di cultura e cucina veneta e polesana, messa in scena con successo lo scorso anno scolastico da alunni e docenti dell’Istituto Alberghiero “Giuseppe Cipriani” di Adria e che quest’anno giunge alla sua seconda edizione.

Nata come progetto dedicato al nuovissimo Ristorante Didattico dell’Istituto per lo svolgimento delle attività formative di Terza Area, la rassegna ha rappresentato per gli alunni e i docenti coinvolti nella sua organizzazione un’esperienza così positiva nei risultati da incoraggiare la dirigenza nella proposta di una seconda edizione, ma con un nuovo obiettivo: creare un appuntamento annuale, aprendo le porte non più soltanto a un pubblico interno, composto dalle famiglie degli studenti, ma anche alla cittadinanza locale.

Un esempio di scuola, dunque, che opera in maniera innovativa e strategica, collaborando attivamente con enti, istituzioni, associazioni di categoria, aziende e produttori per la promozione del proprio territorio.

La seconda edizione della rassegna enogastronomica “Polesine, cultura da gustare” sarà presentata:

mercoledì 1 dicembre 2010 alle ore 11:00
presso l’aula magna dell’Istituto Alberghiero “G. Cipriani”
via A. Moro 1 - Adria (RO)

Interverranno:
- il Preside dell’IPSSAR G. Cipriani, prof. Daniele Stoppa
- il coordinatore di progetto, prof. Gianpiero Manca
- le docenti Natalia Previato e Gabriella Bellan

Nella realizzazione della seconda edizione di “Polesine, cultura da gustare”, l’IPSSAR “G. Cipriani” gode del prezioso contributo e sostegno di istituzioni territoriali e associazioni di categoria:

Provincia di Rovigo
Camera di commercio di Rovigo - Azienda speciale mercati ortofrutticoli di Lusia e Rosolina
Ente Parco Delta del Po
Pro Loco Adria
GAL Delta del Po e Adige
Slow Food Rovigo
Comune di Adria
Coldiretti Rovigo
Confagricoltura Rovigo
C.I.A. - Confederazione Italiana Agricoltori
CNA Artigiani Rovigo
Confesercenti Rovigo
Associazione Pescatori del Delta del Po LEGACOOP
Accademia dei Sapori e Colori del Delta del Po
OPO Veneto - Organizzazione Produttori Ortofrutticoli del Veneto

martedì 19 ottobre 2010

Fondata l’Accademia dei Sapori e Colori

E’ stata fondata l’Accademia dei Sapori e Colori del Delta del Po con sede nel Museo della Corte di Ca’ Cappello. L’idea è nata da una trentina di soci fondatori, tra cui il presidente del Parco, Geremia Gennari e il suo predecessore, Luigi Migliorini. Alla presidenza della neonata associazione vi è Giacomo Bellato, i vice presidenti sono Marietto Laurenti, Giancarlo Tumiatti e Maurizio Formenton, la segretaria è Paola Perazzolo, il tesoriere è Daniele Beltrami, mentre il cerimoniere è Doriano Mancin e il vice Alessandro Tessarin. Scopo dell’accademia è di difendere il patrimonio culturale del Delta del Po e di valorizzarne, nonché di promuovere, i prodotti tipici. Tali obiettivi saranno perseguiti attraverso attività di comunicazione ed informazione, oltre che didattiche, interscambi culturali e promozionali sia con i veneti sia con l’associazione Polesani nel Mondo. L’attività dell’Accademia si avvarrà del contributo di studiosi, storici e delle istituzioni con manifestazioni, incontri, convegni, premi letterari e interscambi con il mondo accademico per creare sinergie nel tessuto sociale sostenere le eccellenze per diventare un punto di riferimento per la collettività. Il fine ultimo dell’accademia è di divulgare una visione nuova del territorio che sappia ancorarsi alle tradizioni del passato attraverso un modo innovativo di comunicazione. L’informazione di cui vuole occuparsi l’associazione è sia interna, e quindi legata ai residenti del Delta, che hanno la necessità di conoscere e di identificarsi con il loro territorio, sia esterna per pubblicizzare un patrimonio culturale tutto da valorizzare attraverso le risorse turistiche e gastronomiche. “Nel nostro territorio - ha precisato Bellato - è necessario coniugare l’economia all’ecologia armonizzando la tradizione e l’innovazione e proprio per questo bisogna investire nella ricerca e nel capitale umano e adoperarsi nel marketing territoriale”. G.G.

(Fonte: La Piazza del Delta,  Anno XVII n. 125 del 30 settembre 2010, pag.10)

lunedì 18 ottobre 2010

La Ciabatta ha compiuto 28 anni

L’inventore della Ciabatta polesana, Arnaldo Cavallari
La festa è stata l’occasione in cui Arnaldo Cavallari ha lanciato il suo appello alle istituzioni affinché vengano valorizzate le eccellenze del territorio. Articolo di Marina Ravara

Il pane Ciabatta ha compiuto 28 anni ed è sempre croccante e profumato come il primo giorno, di quel 21 settembre 1982. I festeggiamenti si sono tenuti al Ciabatta Village di via Ca’ Cima dove erano presenti tutte le autorità, dal sindaco Massimo Barbujani, a molti fornai polesani, all’Accademia dei sapori e colori del Delta del Po con il presidente Giacomo Bellato, alle Associazioni del Delta, la Pro loco di Adria, Luca Vecchiato presidente dell’Associazione panificatori polesani e dell’Unione regionale Veneto, nonché presidente della Federazione italiana panificatori dal mese di giugno 2008 e ovviamente il padrone di casa, l’inventore della Ciabatta, Arnaldo Cavallari. Nel cortile dei Molini adriesi si è tenuta una gran festa tutta in stile Cavallari, con tanti amici accorsi a festeggiare l’estroso mugnaio panettiere, auto storiche delle scuderie provinciali, la sua grande passione, visto il passato ricco di successi come ex pilota di rally, bancarelle con i prodotti tipici polesani e non ultimo al Ciabatta party era presente il suo grande amore di sempre, l’ex moglie Bianca che non è voluta mancare a questa importante occasione.
Cavallari, più volte commosso dall’affetto degli invitati, ha ricordato le tappe memorabili della sua vita appassionata, tra le vittorie nelle gare di rally e la scoperta del pane Ciabatta. Un amore per la vita, quello di Cavallari, che lo accompagna ancora oggi in nuove e dure battaglie, come quella di vedere rilanciata a livello nazionale proprio la terra che ha dato i natali alla sua Ciabatta: Adria. Una campagna appoggiata anche dal sindaco Barbujani, suo discepolo ai tempi delle corse di rally. Intanto Cavallari sta collaborando con alcune associazioni per il lancio di prodotti firmati Ciabatta, affiancati ad altre eccellenze del territorio del Delta, tra cui il miele e i famosi insaccati. Il padre del pane Ciabatta si dice ottimista per il futuro e promette di attivarsi per organizzare e realizzare uno dei suoi grandi sogni: la seconda Olimpiade del pane in città. Un desiderio che potrà divenire realtà solo unendo le forze, per questo ancora una volta ha lanciato l’appello alle autorità locali e regionali perché allarghino le vedute, al fine di dare il giusto valore alle nostre eccellenze in maniera efficace e concreta.

(Fonte: La Piazza di Adria, Anno XVII n. 131 del 30 settembre 2010, pag.9)

sabato 16 ottobre 2010

Appuntamento: Le Americane di Valliera

Stasera, sabato 16 ottobre 2010, l'Accademia dei Sapori e Colori del Delta è stata invitata dall'Associazione produttori patata americana Valliera alla tradizionale festa delle "Americane di Valliera"

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lunedì 11 ottobre 2010

2^ Edizione “Polesine: cultura da gustare”

L’Accademia dei Sapori e Colori del Delta del Po è stata invitata dall’Istituto Alberghiero “Giuseppe Cipriani” di Adria a partecipare alla Seconda Edizione di “Polesine: cultura da gustare”, rassegna di cultura ed enogastronomia veneta e polesana, che avrà luogo mercoledì  13 ottobre alle ore 14.00 presso l’Aula Magna dell’Istituto Alberghiero “Giuseppe Cipriani” di Adria

Adria (RO) - La prima edizione della rassegna “Polesine: cultura da gustare”,  svoltasi nell’arco dello scorso anno scolastico, ha rappresentato per i docenti e gli alunni di questo Istituto un’esperienza così positiva sotto il profilo formativo da incoraggiarci anche per il prossimo anno scolastico nella decisione di riproporne una nuova edizione, con l’intento di creare una rassegna annuale di cultura ed enogastronomia veneta e polesana.

Nata come progetto dedicato al nuovo Ristorante Didattico per lo svolgimento delle attività formative di Terza Area, la rassegna è stata concepita come un ciclo di eventi articolati in due momenti: uno convegnistico di approfondimento sulla tradizione culinaria locale e dei suoi prodotti tipici, e uno di degustazione delle specialità presentate per la specifica giornata.

Nella ferma convinzione che la preparazione di un buon pasto non deva limitarsi alla semplice preparazione di un buon nutrimento, ma che sia indispensabile tenere in considerazione diversi aspetti - dall’accoglienza dell’ospite, al servizio, alla presentazione di ogni singolo piatto o prodotto - è stato deciso sin dal primo momento di coinvolgere in tutte le fasi di preparazione degli eventi sia gli alunni che i docenti di entrambi i corsi di studio “Turistico” e “Ristorativo”.

Benché il pubblico della prima edizione della rassegna  “Polesine: cultura da gustare” fosse prevalentemente interno alla scuola (alunni, docenti e familiari) la positività dei riscontri ottenuti ci ha spinti a compiere un passo ulteriore: l’edizione di quest’anno, infatti, sarà aperta alla cittadinanza di Adria. Ogni evento della rassegna (convegno e degustazione) sarà pubblico (previa prenotazione), offrendo così la possibilità a chiunque lo desideri di conoscere e apprezzare le tipicità e i sapori della tradizione culinaria veneta e polesana, studiati e preparati dai nostri studenti.

L’obiettivo primario di questo Istituto rimane infatti quello di dar vita a un corso formativo e professionale, che superi i modi della didattica tradizionale e della ”pratica per simulazione”.

“Polesine, cultura da gustare” è in questo senso un progetto d’importanza duplice: da un lato dona alla nostra scuola l’opportunità di svolgere un ruolo significativo nello sviluppo e nella diffusione di un turismo territoriale a forte vocazione culturale, e dall’altro permette ai nostri studenti di alternare ore di lezione e di studio a momenti di esercitazione, progettazione e pratica, avvalendosi della preziosa esperienza professionale dei nostri collaboratori esterni.

Il Dirigente Scolastico

Dott. Daniele Stoppa

mercoledì 6 ottobre 2010

Premio Parchi del Veneto 2010

Parco Regionale del Delta del Po - Ca’ Vendramin - Taglio di Po (RO)

Prima edizione: 8/9 ottobre 2010

Il 5% dell’intero territorio veneto è vincolato a parco e ad area protetta. In tutto 80.000 ettari, suddivisi principalmente in sei aree: il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, tre Parchi Regionali (Delta del Po; Colli Euganei e delle Dolomiti d’Ampezzo) e due Parchi Regionali Naturali (della Lessinia e del Fiume Sile).
"Queste importantissime realtà - ribadisce l’Assessore Regionale all’Agricoltura, Parchi e Aree Protette Franco Manzato - sono al centro di diverse azioni di salvaguardia e valorizzazione da parte della Regione che considera questo patrimonio come strategico per il presente e il futuro del Veneto".
Ai Parchi del Veneto è ora dedicata una nuova iniziativa, il Premio Parchi del Veneto che la Regione ha voluto, nell’Anno mondiale della Biodiversità, per far meglio conoscere il sistema dei suoi sei gioielli ma anche per stimolare la crescita di professionalità e di eccellenze tra gli operatori che vi operano.
Caratteristica del Premio è, infatti, quella di riconoscere il meglio in diversi ambiti: dal mondo della scuola, fondamentale per creare una coscienza ambientale nelle generazioni più giovani, ai protagonisti della quotidianità nella vita e gestione dei territori dei Parchi, ai mezzi di informazione, essenziali per catalizzare una riflessione sul valore di questi territori.
Alla manifestazione il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha voluto destinare, quale segno del suo particolare apprezzamento, la Medaglia Presidenziale.
Il Premio Parchi del Veneto, bandito dalla Regione in collaborazione con il Parco Regionale del Delta del Po, sarà conferito l’8 e il 9 ottobre a Ca’ Vendramin (Taglio di Po - Rovigo), nel territorio dello stesso Parco. Anno dopo anno, la manifestazione troverà ospitalità, a rotazione, in tutti e sei i Parchi veneti.
Va evidenziato che il Premio Parchi del Veneto non si limita ad una pura cerimonia di premiazione ma diventa l’occasione per un confronto tecnico tra operatori, responsabili, istituzioni ed esperti su temi che, di anno in anno, vengono individuati come fondamentali per la formazione e l’aggiornamento di coloro che i parchi li gestiscono, li curano ma anche e soprattutto li vivono.
Il tema individuato per questa prima edizione è quello della valorizzazione correlata ad un turismo sostenibile e compatibile. I parchi sono infatti organismi fragili, ospitano ecosistemi i cui equilibri sono a facile rischio di compromissione. Allo stesso tempo i parchi sono una enorme risorsa per il turismo. Quella ambientale è, infatti, una domanda in crescita, che chiede qualità, che si dimostra esigente e molto attenta al rispetto del territorio. La valorizzazione dei parchi veneti passa anche (ma non solo) attraverso la gestione in loco di questi flussi, indirizzandoli in ambiti che coniughino rispetto e fruizione, attrezzandosi anche ad offrire risposte di qualità rispondenti alle richieste che le diversissime tipologie di utenti pongono.
In questa strategia è fondamentale il confronto con realtà che, in Italia e nel mondo, si stanno misurando con problematiche analoghe e, sia pure in diverse scale, contano su risultati qualitativamente interessanti e che sono disponibili a mettere a disposizione dei parchi veneti le loro esperienza, presentando dati, metodologie, linee guida di raffronto.
Di qui l’invito ad alcune selezionate realtà nazionali (la Tenuta Presidenziale di Castelporziano, in Lazio; il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano) e estere: il Parco della Camargue, nel Delta del Rodano in Francia e il celebre Sequoia National Park localizzato nel sud della Sierra Nevada, nello stato americano della California, uno dei parchi più visitati al mondo. Tecnici di questi parchi saranno presenti a Ca’ Vendramin per mettere a disposizione le loro esperienze. L’idea, che in quella sede troverà definizione, è anche quella di creare una sorta di scambio tra i parchi veneti e i parchi ospiti, creando momenti di promozione dei nostri parchi in quelle importanti realtà.
A questo proposito, Ca’ Vendramin presenterà la prima di una mostra itinerante sui parchi veneti. L’esposizione, allestita nella grande Sala Macchine dello storico impianto idrovoro, è composta da una spettacolare sequenza di immagini firmate da Marco Beck Peccoz, fotografo milanese, collaboratore di periodici turistici a livello internazionale, autore di una recente campagna dedicata proprio ai nostri Parchi.
La Regione Veneto farà veicolare la mostra anche negli Istituti Italiani di Cultura del mondo, operazione che certamente contribuirà a far conoscere, prima in Europa e successivamente in altri continenti, questi tesori del Veneto e dell’Italia. Le immagini di Beck Peccoz arricchiscono di atmosfere anche un piccolo volume di 36 pagine che la stessa Regione veicolerà per promuovere il sistema Parchi Veneti.
Molto più di un Premio quindi. In realtà l’avvio di un grande progetto di promozione, ma anche di conoscenza, che, anno dopo anno, inserirà i Parchi tra le offerte di vetrina del Veneto nel mondo.

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venerdì 24 settembre 2010

Inaugurato il nuovo Ciabatta Village

Un patrimonio bianco firmato Arnaldo Cavallari

Adria, il Delta ed il mondo della panificazione italiana sono pronti a raccogliere il testimone da Arnaldo Cavallari. Sotto le luci dei riflettori della Rai, il padre del pane ciabatta, in occasione del 28° compleanno della sua creatura e dell'inaugurazione del Ciabatta Village presso gli ex impianti molitori di via Cà Cima, ha idealmente consegnato alla città ed all'Italia intera il suo testamento spirituale. Un testamento certificato da Luca Vecchiato, presidente dei panificatori italiani: «Arnaldo - ha premesso Vecchiato - merita la ricoscenza di tutti i fornai italiani. Lui ha sempre fatto le cose con passione regalando ad Adria, all'Italia ed al mondo un prodotto universalmente conosciuto come la ciabatta. Se avesse avuto meno passione e avesse ragionato più con la logica del portafoglio ora il marchio ciabatta sarebbe suo. Non l'ha fatto, perchè non voleva farlo, per quel fuoco sacro che ardeva ed arde in lui. Per questi motivi merita la riconoscenza di tutti». La firma di Vecchiato sulla manifestazione, autore assieme a Cavallari ed al primo cittadino Massimo Barbujani del taglio del nastro, riassume tutto il significato e la valenza dell'appuntamento. La festa confezionata da Cavallari, contro tutto e contro tutti, ha superato ogni più rosea aspettativa anche come numero di presenze; in prima linea anche Beppe Donazzan, una delle più prestigiose firme del mondo dello sport by Gazzettino, aedo di tante sue vittorie rallistiche. Da segnalare inoltre la presenza oltre che dei banchetti delle Coldiretti e della Consulta del volontariato sociale, oltre all'organizzazione logistica di Adria Nostra, del team dei fratelli Luise, dei mezzi del Ferrari Club, dell'Historic Club di Adria e Rovigo, la massiccia presenza dell'«Accademia dei sapori e colori del delta del Po». L'associazione di Porto Viro, infatti, in poche settimane ha saputo cogliere al volo la valenza dell'appuntamento e recepire il messaggio di Cavallari più dello stesso tessuto sociale adriese anche se, al forno sperimentale, dopo anni si sono riaffacciati numerosi adriesi.

Guido Fraccon

(Fonte: Il Gazzettino, Giovedì 23 Settembre 2010)

martedì 21 settembre 2010

Appuntamento alla Festa del Pane

Adria - Taglio del nastro oggi alle 15.30 all'Accademia del pane di Arnaldo Cavallari del «Ciabatta Village». Durante la kermesse, promossa in occasione del 28° compleanno del tipico pane adriese, in esposizione una serie di vettore d'epoca e di auto storiche, grazie alla sinergia con il Ferrari Club e gli History Club di Adria e Rovigo e vetrine di prodotti locali a cura dei soci dell'«Accademia dei sapori e dei colori del delta del Po». [...] ovviamente non mancheranno ciabatte e zoccoletti farciti con prodotti del territorio. Nell'occasione patron Cavallari presenterà la sua idea di portare quanto prima in città la seconda edizione dell'Olimpiade del pane ed una serie di altre iniziative. (g.f.)

(Fonte: Il Gazzettino, Martedì 21 Settembre 2010, pag. VIII)

lunedì 20 settembre 2010

L'Accademia alla Festa della Ciabatta Italia

L’Accademia dei Sapori e Colori del Delta del Po sarà presente domani, martedì 21 settembre 2010, ad Adria, alla Festa di Compleanno del pane Ciabatta e all’inaugurazione del “Ciabatta Village”.

Ecco il programma:

- Ore 15,30 Inaugurazione del Ciabatta Village con taglio del nastro tricolore alla presenza del Sindaco di Adria ed autorità

- Esposizione di auto storiche della scuderia di Rovigo, di auto Ferrari ed auto da competizione di piloti adriesi

- Presentazione di prodotti locali, esposti dai soci dell’Accademia dei Sapori e Colori del Delta del Po

- Ore 16,30, Concorso di bellezza e simpatia

- E poi, per tutti i cittadini che saranno presenti, offerti in omaggio dalla Accademia del Pane, vi saranno ciabatte e zoccoletti, naturalmente farciti con prodotti locali ed accompagnati da un buon vinello e tanta musica.

domenica 19 settembre 2010

Orgogliosi d’essere polesani

La presentazione ufficiale della neo associazione è avvenuta in una sede prestigiosa: il museo della corte e della civiltà contadina di Ca’ Cappello diretta da Giuliana Duò. L’8 settembre alle 17 circa l’hanno illustrata alla stampa il presidente Giacomo Bellato con i vicepresidenti Marietto Laurenti (autore pure del “logo”), Giancarlo Tumiatti e Mauro Formenton di S. Martino di Venezze, la segretaria Paola Perazzolo, il tesoriere Daniele Beltrami, cerimoniere Doriano Mancin che è pure assessore alle associazioni, vice cerimoniere Alessandro Tessarin tra l’altro assessore ai gemellaggi.

Una associazione nata, come è stato detto, sulla scia di una esistente “Cena degli ossi” consumata da tanti anni nell’alto Polesine e che fa riferimento al rito della macellazione dei maiali, rito emblematico della civiltà contadina polesana. La scelta del termine “Accademia”, lo si è fatto rimarcare, è legata alla volontà di dedicare studio e conoscenza del nostro patrimonio. L’accademia portovirese, registrata presso il notaio nel luglio 2010, in realtà esisteva di fatto già da circa 5 anni (ma tutto cominciava e finiva con una cena) ed ora è composta da una trentina di soci (sindaci, amministratori, presidente e vicepresidente del Parco Veneto del Delta ed il consulente avv. Migliorini) e di circa 60 iscritti. È una associazione che vuole andare oltre lo scopo commerciale ed ha come “mission” la valorizzazione del territorio con i suoi prodotti enogastronomici e culturali. Intende pertanto informare i “consumatori” con la formazione e la didattica (prima uscita: il convegno sulla “Festa del miele” domenica scorsa con la relazione del prof. Santo Montagnana e in seguito contatti con la Scuola alberghiera di Adria) mettendosi in relazione con i polesani (compresi gli emigrati) allargando la visuale alle risorse ambientali e turistiche. È stato detto: “Bisogna recuperare il tempo perduto sentendosi orgogliosi di essere polesani”. Indicativo il logo: un capitello di colonna classica (il richiamo ad Adria con le sue tracce non solo etrusche ma anche romane e greche), quattro strisce di colori: il verde riferito all’ambiente; il giallo al calore del sole; il rosso alla vitalità della popolazione; il blu al cielo e acqua. Gabbiani poi in volo per la tipicità di questo uccello in Polesine che invita a volare alto, ed infine una fascia blu ondulata ad est quasi a delimitare la costa tra terra appunto ed acqua.  (Francesco Ferro)
Nella foto:  i dirigenti dell’Accademia sapori e colori di Porto Viro davanti alla Corte di Ca’ Cappello la sera della presentazione.

/Nuova Scintilla, numero 34 del 19 settembre 2010)

sabato 18 settembre 2010

La Festa del miele ha riscosso successo

La seconda giornata della Festa del Miele di Porto Viro, dopo la prima al Visitors Center, a Ca' Cappellino ha confermato un gran consenso. Una giornata con leitmotiv il concorso "Miglior Miele del Parco del Delta" e con fulcro il Museo del Miele della frazione. Poi momenti di vera festa popolare, con il finale "riso alla canarola", di cui il Comitato Parrocchiale di Ca' Cappellino, aveva fatto preparare per 100 persone dall'agriturismo "La Rugiada" di patron Mazzocco. Bella la mostra a cura dell'Associazione Apicoltori Ca' Cappellino, che ha come "punte di diamante" il presidente Mori ed il responsabile del Museo, Giuliano Mattiazzi. Accanto, la degustazione di mieli e dei prodotti a base di miele del Delta.
Da Ca' Cappellino poi, si poteva arrivare ad altri siti legati al turismo di Porto Viro, come il Museo della Corte di Ca' Cappello, e l'Oasi di Ca' Pisani. Numerose le escursioni in bici ed in carrozza, anche per seguire da vicino il laboratorio per lavorare la ceramica e la cera d'api. Poi l'atteso "Concorso del miele del Parco del Delta". Tra gli espositori, non mancavano le tele degli "Artisti del Delta", vicino a bancarelle di hobbisti, prodotti tipici ed agricoli, e squisiti dolci legati al miele, come la Mielizia ed i Mielotti, a cura del forno artigianale "Il Paniere del Delta". La qualificata giuria del concorso, era costituita da Giampietro Manca dell'Alberghiero di Adria; Sante Montagnana e Giovanni Ossi, esperti apistici, Ferdinando Spiazzi e dal consigliere Alessandro Tessarin. Le premiazioni, sono seguite al momento religioso, con la messa concelebrata dal vicario don Agostino e dai parroci don Oscar e don Rino. Poi la processione con la statua di Santa Maria Nascente, accompagnata dalla Banda cittadina. Quindi la proclamazione dei vincitori del concorso: nella categoria Millefiori, Damiano Conselvan di Adria: nella categoria Acacia, Tamara Mattiazzi di Porto Viro, e nella categoria Melata, Pietro Baselli di Cavanella d'Adige. 
Enrico Mancin

(Fonte: Il Gazzettino, Sabato 18 Settembre 2010)

giovedì 16 settembre 2010

Polesine: Uniti per promuovere il turismo

IL MEETING Un’iniziativa promossa da Fondazione Cariparo, Provincia, Camera di Commercio ed Ente parco

ROVIGO - Elaborare un piano di promozione turistica del Polesine che coinvolga amministrazioni pubbliche e realtà private del territorio, riunendole in un fronte unitario. Un obiettivo, tanto semplice quanto di difficile realizzazione, che è stato al centro del meeting tenutosi ieri a Palazzo Celio. Un appuntamento voluto principalmente da quattro enti: Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo, Provincia di Rovigo, Camera di Commercio ed Ente Parco Delta del Po.

L’incontro, svoltosi nella sala consiliare della sede della Provincia di Rovigo, nonchè nella vicina sala Celio, fa parte di un progetto ben più ampio presentato proprio qualche giorno fa. Un piano ambizioso che si pone l’obiettivo di arrivare a un incremento del flusso di turisti in Polesine di almeno il 15% entro il 2013.
Il meeting odierno si pone, dunque, come prima tappa di un cammino pluriennale che coinvolgerà tutto il territorio provinciale.
“Noi della Fondazione Cariparo, insieme alla Provincia di Rovigo, alla Camera di commercio e all’Ente Parco, ci siamo impegnati per convocare tutte le istituzioni, nonchè le principali realtà imprenditoriali e no profit dislocate sul territorio, per raccogliere spunti che andranno a definire un progetto operativo strategico per la promozione del turismo - spiega Alessandra Veronese, responsabile delle comunicazione e relazioni esterne della stessa Fondazione Cariparo - Verrà anche identificato un nuovo marchio condiviso in grado di riassumere le potenzialità turistiche del territorio, tenendo conto delle peculiarità che contraddistinguono i turisti soliti visitare queste zone. Il Polesine produce tante iniziative ma in modo frammentario, l’obiettivo è quello di creare un fronte unico, affinchè si vada tutti nella stessa direzione”.
A fare gli onori di casa, la presidente della Provincia Tiziana Virgili che ha così commentato l’esito del meeting: “E’ stato un momento di confronto molto importante per condividere un piano unitario di marketing turistico. Non vogliamo sostituirci a chi autonomamente ha già fatto molto per promuovere la propria realtà locale, piuttosto si cercherà di unire forze e risorse per presentare al meglio le ricchezze dell’intero Polesine”.
Ha dato voce alla Provincia di Rovigo, intervenendo nel corso della mattinata, anche l’assessore Laura Negri: “E’ andato tutto molto bene. Ho visto entusiasmo per ciò che è emerso da questo primo incontro. Il proposito è quello di creare una comunione di intenti in ambito turistico - ribadisce l’assessore - anche se proprio le diversità che caratterizzano il nostro territorio possono costituire una preziosa ricchezza”.
Scontata la presenza all’incontro del presidente dell’Ente Parco, Geremia Gennari, che ha voluto soprattutto sottolineare i meriti della Fondazione Cariparo: “Questo convegno ha alle spalle un progetto che la Fondazione ha voluto fortemente. Al presidente Finotti va riconosciuto il merito, non solo di aver finanziato questa iniziativa, ma soprattutto di aver capito che gli enti pubblici, seppur carichi di buona volontà, necessitavano di una spinta in più. Questo è solo il primo appuntamento di un percorso condiviso. Ci sarà molto lavoro per tutte le realtà del territorio che operano in ambito turistico. La presenza di tante autorità e realtà imprenditoriali è la chiara testimonianza che da parte di ognuno c’è la volontà di credere nelle opportunità del Delta e di tutto il Polesine. Siamo di fronte a un’occasione unica che non va sprecata”.
Nel corso della mattinata sono intervenuti anche Roberto Saro, segretario generale della Fondazione Cariparo, e Vitaliano Bressanin, consigliere della Camera di commercio di Rovigo.
Presente all’incontro anche il Consvipo, nella persona del suo presidente Angelo Zanellato: “Come ente che contribuisce in modo continuo alla gestione del territorio, siamo stati invitati a questo importante appuntamento. Ora occorre fare squadra e dar vita a un progetto ampio per migliorare l’offerta turistica polesana”.
Il percorso iniziato proseguirà con altri quattro appuntamenti che si terranno tra ottobre e gennaio e che serviranno per sviluppare le tante tematiche emerse nella giornata di ieri.


Paolo Romagnolo

(Fonte: La Voce di Rovigo, Giovedì 16 Settembre 2010, pag.3)

mercoledì 15 settembre 2010

Tradizioni portoviresi riscoperte nel miele

La mostra organizzata dall’Accademia Sapori e Colori

di Enrico Mancin

Al Visitors center di piazza Matteotti a Porto Viro si è aperta la Festa del miele del Parco del Delta, alla terza edizione, con il saluto alle autorità del consigliere delegato al Turismo, Alessandro Tessarin.
Questi ha ricordato, tra l'altro, che negli anni 60 si era avuta l'emigrazione dei giovani dal territorio e la conseguente non trasmissione della cultura locale alle generazioni successive. Pertanto la nascita dell'Accademia dei Sapori e dei colori del Delta (della quale Tessarin è anche vice cerimoniere), con sede al museo della Civiltà contadina di Ca' Cappello, viene a essere una preziosa riscoperta culturale.
Il presidente della neo associazione Giacomo Bellato ha spiegato lo statuto fondativo dell'Accademia, descrivendo le motivazioni per la nascita. Tra esse il recupero della tradizione locale e la messa in risalto del valore della "coltivazione" del miele. Bellato ha pure auspicato nuovi soci, anche se constatava che già ce ne sono sessanta.
Intervenendo a propria volta, la direttrice dell'Ente Parco, Emanuela Finesso, ha valorizzato la valenza del miele, annunciando anche per il prossimo anno l'implemento della sede al museo del Miele di Ca' Cappellino. Prossimamente si avrà la premiazione del concorso per le scuole e il Parco dovrà trovare un suo giusto posto come «il vero Parco del Delta».
Quindi ci sono stati i saluti del vicesindaco Virginio Mantovan e a seguire l'intervento di Santo Montagnana, esperto delle caratteristiche del miele, che ha affrontato il tema "Il miele del Delta. Caratteristiche organolettiche".
Tale miele è stato considerato eccellente dall'università di Perugia, è igienicamente purissimo, e il miele di acacia non si altera nel tempo quanto a colore e sapore.
Il relatore ha pure spiegato le caratteristiche di ogni tipo di miele prodotto nel Delta: dal millefiori a quello di erba medica.

(Fonte: Il Gazzettino, Martedì 14 Settembre 2010, pag. XI)

domenica 12 settembre 2010

Quando il miele è il re della tavola

Bellato: “Già intrapresi rapporti diretti per promuovere le tipicità del Delta”

PORTO VIRO - E’ stata ufficialmente aperta ieri pomeriggio la terza edizione della Festa del miele. Dopo i saluti iniziali da parte del consigliere comunale, con delega al turismo, Alessandro Tessarin, la parola è passata al presidente dell’Accademia dei Sapori e Colori del Delta del Po, Giacomo Bellato. L’Accademia, che conta già 60 soci, con un direttivo di 8 componenti, (di cui tre vicepresidenti, un segretario, un tesoriere e due consiglieri) è nata per volere di persone sensibili, che vogliono valorizzare le tradizioni locali.
“Oggi il connubio tra pane e miele, rappresenta un aspetto, sul quale si lavorerà in stretta sinergia, con i panifici locali, per creare un nuovo prodotto, e questo rappresenta uno scopo dell’Accademia”. Il segno distintivo dell’Accademia è una mantella nera, bordata d’oro per il presidente e i vicepresidenti e di argento, per gli altri componenti dell’associazione, oltre al logo, elaborato dall’architetto Laurenti. Il sodalizio è nato con tutti i crismi della legalità, con tanto di atto notarile, e si presta ad entrare nel mondo e nella storia, del già ricco associazionismo del nostro delta. “La passione per il territorio è il fulcro dell’attività di una associazione che ben interpreta le riscoperte e l’evoluzione, per quanto riguarda l’ambiente culturale e culinario delle nostre tradizioni”. “L’Accademia - spiega il presidente - ha già intrapreso rapporti diretti di collaborazione con l’Istituto Alberghiero di Adria, per un percorso di riscoperte di metodi e modi, della produzione tipica del miele del delta”.
Il direttivo dell’Accademia è così composto: presidente Giacomo Bellato; vice-presidenti Marietto Laurenti, Giancarlo Tumiatti, Mauro Formenton; segretaria Paola Perazzolo; tesoriere Daniele Beltrami; consiglieri Doriano Mancin e Alessandro Tessarin.
Questa mattina al museo di Ca’ Cappellino, si potranno degustare i mieli e i prodotti a base di miele, oltre alla gastronomia tipica polesana, e avere la possibilità di fare escursioni in bicicletta e in carrozza lungo itinerari del delta e la possibilità di poter partecipare alla lavorazione della ceramica e della cera d’api.

Guendalina Ferro

(Fonte: La Voce di Rovigo, Domenica 12 Settembre 2010, pag.20)

sabato 11 settembre 2010

Sapori e tradizioni: Delta, nasce l'Accademia

PORTO VIRO - E’ nata ufficialmente l’'Accademia dei sapori e colori del Delta del Po al museo della corte di Ca’ Cappello. L’accademia, è stata costituita con atto pubblico del luglio 2010 su iniziativa di circa 30 soci fondatori tra cui sindaci Delta, amministratori pubblici nonché del presidente del parco del Delta Gennari e del suo vice Mazzuco e dell’avvocato Luigi Migliorini .

Ha sede al museo della civiltà contadina di Ca’ Cappello di Porto Viro. E attualmente ha oltre 60 soci. E’ retta da un consiglio di amministrazione di 8 unità con presidente Giacomo Bellato tre vice una segretaria, un tesoriere, un cerimoniere e un addetto stampa e rapporti con enti.
Gli organizzatori pensavano a questa associazione soprattutto in coincidenza delle annuali “Feste degli ossi” che a Porto Viro da qualche anno sono diventate una consuetudine. Si parlava e discuteva, ma le intenzioni e i propositi finivano con la cena. E’ stato solo quest’anno, sempre in occasione della tradizionale festa, che tra un bicchiere ed un osso è nata la risposta alle intenzioni e ai propositi sempre sopiti, fondando, seduta stante l’associazione, grazie soprattutto alla determinazione e la spinta di Geremia Gennari presidente dell’Ente Parco del Delta e sindaco di Porto Viro; il tutto assieme all’assessore Doriano Mancin e all’avvocato Migliorini e ad altri presenti.
Il territorio dell’Accademia coincide con quello del Parco del Delta del Po, caratterizzato dal fiume Po e dal Delta. L’accademia è ispirata dalla precisa “mission” di difendere il patrimonio culturale dell’area deltizia in generale ed in particolare la valorizzazione e promozione dei prodotti tipici e tradizionali, dell’ospitalità turistica legata alle offerte enogastronomiche e culturali che si richiamano a valori e risorse territoriali, della difesa della naturalità nella produzione agroalimentare del territorio e della corretta informazione al consumatore con l’offerta dei prodotti agroalimentari/enogastronomici.
della tutela dell’ambiente quale risorsa irrinunciabile ed indispensabile alla tutela dei prodotti e piatti tipici legati alla tradizione del Delta. Tutto ciò inteso come fenomeno di costume in quanto elementi di straordinaria testimonianza della storia e delle tradizioni.
Per conseguire questi ambiziosi obiettivi il gruppo punta su attività di comunicazione ed informazione; didattica , sia per il pubblico che per gli addetti ai lavori; collaborazione col mondo della scuola e dell’Università; interscambio culturale e promozionale dell’amicizia con i Veneti in generale ed in particolare con i Polesani nel mondo; organizzazione di eventi per la divulgazione dei prodotti e sapori (piatti) dell’enogastronomia; attività editoriale e pubblicistica.
“Il turismo - fanno sapere i promotori dell’iniziativa - è fortemente legato al Delta del Po che in passato è stato sempre risparmiato dai grandi fenomeni di sviluppo e che si presenta ora con una situazione ambientale e paesaggistica di grande valenza ed importanza e che si deve proporre valorizzando tutte le sue risorse che sono tante, valore aggiunto che recupererà tutto il tempo perduto. Trattasi di un territorio incontaminato e scarsamente sfruttato turisticamente parlando e con eccellenti, per questo possibilità di sviluppo. Dobbiamo fare informazione interna verso i residenti perché si identifichino col territorio ed esterna per pubblicizzare il nostro patrimonio culturale, vale a dire identità, tradizioni, riti, feste, qualità della vita, relazioni sociali, ospitalità, prodotti tipici della terra e dell’acqua, vocazione turistica dell’area. Se come accademia riusciremo a contribuire affinché la valorizzazione dei sistemi culturali locali comprese le tradizioni gastronomiche, si trasformino in occasioni di sviluppo economico e sociale, vorrà dire che gli obiettivi che ci siamo dati sono stati raggiunti”.
“Saremo presenti - concludono infine - alla terza festa del miele dell’11 e 12 settembre dove organizzeremo un convegno sul miele, prodotto tipico deltizio. Ciò che ci contraddistingue è la mantella nera (per segno e senso di appartenenza) bordata azzurro col logo stilizzato del Delta del Po”.


(Fonte: La Voce di Rovigo, Venerdì 10 Settembre 2010)

Accademia. Una nuova realtà a Ca’ Cappello

Al Museo della Corte di Ca' Cappello, si è tenuta la presentazione ufficiale della neonata "Accademia dei Sapori e Colori del Delta del Po", nonchè del relativo prestigioso organigramma che la dirige. Si tratta di una nuova associazione nata a Porto Viro, ma che coinvolge anche i Comuni vicini, tanto è vero che sono già soci tutti i Comuni del Parco del Delta. Il suo scopo, è quello di divulgare, riscoprire e rivalutare tutte quelle forme gastronomiche e dei prodotti della nostra zona, che costituiscono anche un solido sustrato culturale.
Il direttivo dell'Associazione, è così composto: presidente Giacomo Bellato, vicepresidenti: Marietto Laurenti, Giancarlo Tumiatti e Mauro Formenton. Segretaria è Paola Perazzolo, tesoriere Daniele Beltrami, cerimoniere Doriano Mancin e vicecerimoniere Alessandro Tessarin. L'"Accademia dei Sapori e Colori del Delta del Po", è già stata registrata con atto notarile, ed ha un appropriato Statuto, cioè ha tutti i crismi della serietà che deve avere un sodalizio che punta ad un ruolo di qualità. Ed infatti sta già collaborando con la nostra Scuola alberghiera di Adria, e sta progettando anche collaborazioni con alcune Università. La prima uscita dell'Associazione, è collegata alla Festa del miele del Parco del Delta, ed al convegno di sabato 12 settembre al Visitors Center, vi sarà l'intervento del noto esperto prof Santo Montagnana, su "Il miele del Delta Caratteristiche organolettiche". (e.m.)

(Fonte: Il Gazzettino, Venerdì 10 Settembre 2010)

giovedì 9 settembre 2010

Presentazione Accademia

Siete invitati alla presentazione dell'Accademia dei Sapori e Colori del Delta del Po che si terrà Sabato 11 settembre 2010, in occasione dell'inaugurazione della 3° Festa del Miele del Delta del Po, presso il Visitors Center di Porto Viro alle ore 17.00.

Programma della festa del Miele