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L’inventore della Ciabatta polesana, Arnaldo Cavallari |
Il pane Ciabatta ha compiuto 28 anni ed è sempre croccante e profumato come il primo giorno, di quel 21 settembre 1982. I festeggiamenti si sono tenuti al Ciabatta Village di via Ca’ Cima dove erano presenti tutte le autorità, dal sindaco Massimo Barbujani, a molti fornai polesani, all’Accademia dei sapori e colori del Delta del Po con il presidente Giacomo Bellato, alle Associazioni del Delta, la Pro loco di Adria, Luca Vecchiato presidente dell’Associazione panificatori polesani e dell’Unione regionale Veneto, nonché presidente della Federazione italiana panificatori dal mese di giugno 2008 e ovviamente il padrone di casa, l’inventore della Ciabatta, Arnaldo Cavallari. Nel cortile dei Molini adriesi si è tenuta una gran festa tutta in stile Cavallari, con tanti amici accorsi a festeggiare l’estroso mugnaio panettiere, auto storiche delle scuderie provinciali, la sua grande passione, visto il passato ricco di successi come ex pilota di rally, bancarelle con i prodotti tipici polesani e non ultimo al Ciabatta party era presente il suo grande amore di sempre, l’ex moglie Bianca che non è voluta mancare a questa importante occasione.
Cavallari, più volte commosso dall’affetto degli invitati, ha ricordato le tappe memorabili della sua vita appassionata, tra le vittorie nelle gare di rally e la scoperta del pane Ciabatta. Un amore per la vita, quello di Cavallari, che lo accompagna ancora oggi in nuove e dure battaglie, come quella di vedere rilanciata a livello nazionale proprio la terra che ha dato i natali alla sua Ciabatta: Adria. Una campagna appoggiata anche dal sindaco Barbujani, suo discepolo ai tempi delle corse di rally. Intanto Cavallari sta collaborando con alcune associazioni per il lancio di prodotti firmati Ciabatta, affiancati ad altre eccellenze del territorio del Delta, tra cui il miele e i famosi insaccati. Il padre del pane Ciabatta si dice ottimista per il futuro e promette di attivarsi per organizzare e realizzare uno dei suoi grandi sogni: la seconda Olimpiade del pane in città. Un desiderio che potrà divenire realtà solo unendo le forze, per questo ancora una volta ha lanciato l’appello alle autorità locali e regionali perché allarghino le vedute, al fine di dare il giusto valore alle nostre eccellenze in maniera efficace e concreta.
(Fonte: La Piazza di Adria, Anno XVII n. 131 del 30 settembre 2010, pag.9)