domenica 12 settembre 2010

Quando il miele è il re della tavola

Bellato: “Già intrapresi rapporti diretti per promuovere le tipicità del Delta”

PORTO VIRO - E’ stata ufficialmente aperta ieri pomeriggio la terza edizione della Festa del miele. Dopo i saluti iniziali da parte del consigliere comunale, con delega al turismo, Alessandro Tessarin, la parola è passata al presidente dell’Accademia dei Sapori e Colori del Delta del Po, Giacomo Bellato. L’Accademia, che conta già 60 soci, con un direttivo di 8 componenti, (di cui tre vicepresidenti, un segretario, un tesoriere e due consiglieri) è nata per volere di persone sensibili, che vogliono valorizzare le tradizioni locali.
“Oggi il connubio tra pane e miele, rappresenta un aspetto, sul quale si lavorerà in stretta sinergia, con i panifici locali, per creare un nuovo prodotto, e questo rappresenta uno scopo dell’Accademia”. Il segno distintivo dell’Accademia è una mantella nera, bordata d’oro per il presidente e i vicepresidenti e di argento, per gli altri componenti dell’associazione, oltre al logo, elaborato dall’architetto Laurenti. Il sodalizio è nato con tutti i crismi della legalità, con tanto di atto notarile, e si presta ad entrare nel mondo e nella storia, del già ricco associazionismo del nostro delta. “La passione per il territorio è il fulcro dell’attività di una associazione che ben interpreta le riscoperte e l’evoluzione, per quanto riguarda l’ambiente culturale e culinario delle nostre tradizioni”. “L’Accademia - spiega il presidente - ha già intrapreso rapporti diretti di collaborazione con l’Istituto Alberghiero di Adria, per un percorso di riscoperte di metodi e modi, della produzione tipica del miele del delta”.
Il direttivo dell’Accademia è così composto: presidente Giacomo Bellato; vice-presidenti Marietto Laurenti, Giancarlo Tumiatti, Mauro Formenton; segretaria Paola Perazzolo; tesoriere Daniele Beltrami; consiglieri Doriano Mancin e Alessandro Tessarin.
Questa mattina al museo di Ca’ Cappellino, si potranno degustare i mieli e i prodotti a base di miele, oltre alla gastronomia tipica polesana, e avere la possibilità di fare escursioni in bicicletta e in carrozza lungo itinerari del delta e la possibilità di poter partecipare alla lavorazione della ceramica e della cera d’api.

Guendalina Ferro

(Fonte: La Voce di Rovigo, Domenica 12 Settembre 2010, pag.20)