di Enrico Mancin
Al Visitors center di piazza Matteotti a Porto Viro si è aperta la Festa del miele del Parco del Delta, alla terza edizione, con il saluto alle autorità del consigliere delegato al Turismo, Alessandro Tessarin.
Questi ha ricordato, tra l'altro, che negli anni 60 si era avuta l'emigrazione dei giovani dal territorio e la conseguente non trasmissione della cultura locale alle generazioni successive. Pertanto la nascita dell'Accademia dei Sapori e dei colori del Delta (della quale Tessarin è anche vice cerimoniere), con sede al museo della Civiltà contadina di Ca' Cappello, viene a essere una preziosa riscoperta culturale.
Il presidente della neo associazione Giacomo Bellato ha spiegato lo statuto fondativo dell'Accademia, descrivendo le motivazioni per la nascita. Tra esse il recupero della tradizione locale e la messa in risalto del valore della "coltivazione" del miele. Bellato ha pure auspicato nuovi soci, anche se constatava che già ce ne sono sessanta.
Intervenendo a propria volta, la direttrice dell'Ente Parco, Emanuela Finesso, ha valorizzato la valenza del miele, annunciando anche per il prossimo anno l'implemento della sede al museo del Miele di Ca' Cappellino. Prossimamente si avrà la premiazione del concorso per le scuole e il Parco dovrà trovare un suo giusto posto come «il vero Parco del Delta».
Quindi ci sono stati i saluti del vicesindaco Virginio Mantovan e a seguire l'intervento di Santo Montagnana, esperto delle caratteristiche del miele, che ha affrontato il tema "Il miele del Delta. Caratteristiche organolettiche".
Tale miele è stato considerato eccellente dall'università di Perugia, è igienicamente purissimo, e il miele di acacia non si altera nel tempo quanto a colore e sapore.
Il relatore ha pure spiegato le caratteristiche di ogni tipo di miele prodotto nel Delta: dal millefiori a quello di erba medica.
Questi ha ricordato, tra l'altro, che negli anni 60 si era avuta l'emigrazione dei giovani dal territorio e la conseguente non trasmissione della cultura locale alle generazioni successive. Pertanto la nascita dell'Accademia dei Sapori e dei colori del Delta (della quale Tessarin è anche vice cerimoniere), con sede al museo della Civiltà contadina di Ca' Cappello, viene a essere una preziosa riscoperta culturale.
Il presidente della neo associazione Giacomo Bellato ha spiegato lo statuto fondativo dell'Accademia, descrivendo le motivazioni per la nascita. Tra esse il recupero della tradizione locale e la messa in risalto del valore della "coltivazione" del miele. Bellato ha pure auspicato nuovi soci, anche se constatava che già ce ne sono sessanta.
Intervenendo a propria volta, la direttrice dell'Ente Parco, Emanuela Finesso, ha valorizzato la valenza del miele, annunciando anche per il prossimo anno l'implemento della sede al museo del Miele di Ca' Cappellino. Prossimamente si avrà la premiazione del concorso per le scuole e il Parco dovrà trovare un suo giusto posto come «il vero Parco del Delta».
Quindi ci sono stati i saluti del vicesindaco Virginio Mantovan e a seguire l'intervento di Santo Montagnana, esperto delle caratteristiche del miele, che ha affrontato il tema "Il miele del Delta. Caratteristiche organolettiche".
Tale miele è stato considerato eccellente dall'università di Perugia, è igienicamente purissimo, e il miele di acacia non si altera nel tempo quanto a colore e sapore.
Il relatore ha pure spiegato le caratteristiche di ogni tipo di miele prodotto nel Delta: dal millefiori a quello di erba medica.
(Fonte: Il Gazzettino, Martedì 14 Settembre 2010, pag. XI)