martedì 14 dicembre 2010

Celebrata la prima “Zena dei ossi”

Prodotti tipici. Pasta e fasoi, salame e pinsa unta. Ricette di una bontà accademica

PORTO VIRO. Sabato scorso, sono stati 160 i commensali che hanno partecipato alla prima edizione della “Zena dei ossi”, al ristorante “Il Paradello” di Porto Levante.
La cena conviviale, organizzata dall’Accademia dei sapori e colori del Delta del Po, presieduta da Giacomo Bellato, ha così proposto una serata all’insegna della tradizione culinaria e dialettale del nostro territorio, con un menù che ne rispettava i canoni polesani.
La “partenza” è stata con salame e la copa dlà ca’ Tumiatti, per poi passare alla “pasta e fasoi”, con il sapore tanto ricercato di una cucina che richiede la pazienza di una lunga lavorazione affiancata dalla passione per la cucina. Per il secondo si è passati agli “ossi de bosgato con cren e salse varie e cudghin acompagnà da erbe cote e purè”.
Il tutto affiancato dalla “pinsa unta e savata polesana”. Alla fine c’è stato il dolce accompagnato da “sfurisi vari” e dalla torta di patate americane, mistica e panteon”.
Durante la serata, diversi gli interventi che hanno arricchito l’evento alla riscoperta delle tradizioni polesane. Da Cavallari, noto artefice della ciabatta polesana, alla spiegazione del logo che rappresenta l’Accademia, da parte dell’architetto Marietto Laurenti, alle varie fasi della lavorazione dei prodotti alimentari ricavati dal maiale e alle citazioni dialettali della lingua polesano-veneta da parte del professor Sparapan.
Il tutto è poi terminato con l’intervento dell’avvocato Migliorini, dopo esser stato sollecitato dall’intervento dell’assessore Doriano Mancin. L’avvocato Migliorini, con l’ironia che lo contraddistingue non ha risparmiato le battute ai politici di ieri e di oggi presenti, ricordando uno fra tutti, l’ex sindaco e poi assessore Bruno Chiavegato.

Guendalina Ferro

(La Voce di Rovigo, Martedì 14 Dicembre 2010, pag. 21)