venerdì 8 marzo 2013

Porto Viro: Al via il weekend del tartufo

L’EVENTO Ottava edizione del tradizionale appuntamento. Il menù a base del pregiato fungo in 4 ristoranti locali
 
Sabato le visite delle scolaresche al centro sperimentale di via IV Novembre

Guendalina Ferro PORTO VIRO - La due giorni del tartufo, si aprirà sabato con le visite mirate per le scolaresche dell’istituto comprensivo di Porto Viro, al centro sperimentale di tartufi coltura del servizio forestale regionale, di via IV novembre, dove gli esperti del centro, capitanati dal responsabile Alessandro Ballasso, spiegheranno il processo di micorizzazione alle giovani generazioni. Per il pubblico visitatore ci sarà la possibilità di conoscere la flora e la fauna esistente nella pineta micorizzata di Fornaci, con le guide naturalistiche dell’associazione Le Dune, presieduta da Dismo Milani, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17, sia di sabato che nella giornata di domenica. “L’ottava edizione della fiera del tartufo è diventato un appuntamento tradizionale per la nostra città - ha detto il sindaco di Porto Viro, Geremia Gennari - perchè si valorizza uno dei prodotti di eccellenza del nostro territorio, trainante nel senso che si sposa bene in cucina con gli altri prodotti come il riso”.Prodotti che saranno esposti alla mostra mercato di domenica in piazza Repubblica. “Il convegno previsto nella mattinata di domenica - spiega Alessandro Tessarin, consigliere delegato al turismo - sarà imperniato sull’impiego del tartufo in cucina con l’esperto Giampiero Rorato, mentre Enrico Vicentini presenterà il tartufo delle dune e Bruno Sabella, presidente nazionale dell’associazione tartufai (Fnati), parlerà della normativa che regola la tartuficoltura”. Nella tarda mattinata, saranno previste nella sala Eracle allestita per l’occasione delle opere d’arte degli Artisti del Delta, associazione presieduta da Gabriella Dumas, le premiazioni del concorso del miglior tartufo del Delta e della gara di cerca del tartufo, competizione prevista sempre nella mattinata. A collaborare per l’ottimizzazione dell’evento l’accademia dei sapori e colori del Delta, presieduta da Giacomo Bellato, l’accademia del tartufo del Delta del Po, presieduta da Dimer Manzolli. A curare lo stand gastronomico alla tensostruttura adiacente la sala Eracle, la Pro loco di Donada, presieduta da Antonella Ferro. Nel corso della due giorni, il pubblico potrà degustare il menù a base di tartufo, alla trattoria Al Bacino, di via Pioppa, alla locanda 7 mari, situata vicino alla rotatoria, al Paiolo di via Dosso e all’osteria da Venerino a Ca’ Cornera.

(fonte: "La Voce di Rovigo")

venerdì 9 dicembre 2011

Torna la "Sena dei ossi"

Sabato si svolge la seconda "Sena dei ossi" proposta dall'Accademia dei sapori e dei colori del Delta del Po. «Visto il successo dell'anno scorso - spiega il presidente Giacomo Bellato - quest'anno ci sposteremo all'hotel Mancin di Taglio di Po (alle 20) che è più capiente». Sarà l’occasione per ricordare le tradizioni della civiltà contadina attraverso la degustazione di ricette a base di carne di maiale. «È nostra intenzione fare ricerca sulla storicità e tradizione delle feste popolari e delle frazioni capirne l'ispirazione e la nascita, coinvolgendo tutta la popolazione con i ricordi dei più anziani e la partecipazione dei più giovani». L'assessore Doriano Mancin ha ricordato l'impegno dei ragazzi dell'Istituto comprensivo nel concorso per raccogliere i vecchi detti popolari. A fine anno scolastico sarà realizzata una pubblicazione.

(Il Gazzettino, 8 Dicembre 2011, Pag. XIII)

La "Cena degli ossi" promuoverà le prelibatezze del territorio con l'Accademia dei sapori

 

martedì 6 dicembre 2011

2^ Sena dei Ossi

Visto il successo dello scorso anno, riproponiamo la “ 2^ Sena dei Ossi” che si terrà sabato 10 dicembre 2011, alle h. 20:30 presso il ristorante Hotel Mancin di Taglio di Po.
Sarà ancora un’occasione di aggregazione, conoscenza e socializzazione per promuovere l’Accademia dei Sapori e Colori del Delta del Po, scoprire i ns prossimi impegni e renderVi partecipi delle attività svolte nell’anno in corso.

Durante la serata sarà ricordato il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia attraverso la ricerca e la documentazione svolta dagli autori del libro “Polesine in Armi” 1848-1870, Luigi Contegiacomo e Laura Fasolin , che avremo come graditi ospiti e che illustreranno l’irradiarsi, anche in Polesine , nella prima parte dell’ottocento degli ideali unitari che percorrevano tutta l’Italia.

La vostra presenza è indispensabile e gradita!

Sicuramente sarà una serata eccezionale per ricordare le tradizioni del passato della nostra civiltà contadina attraverso la degustazione di ricette a base di carne di maiale.

In attesa di farVi personalmente gli auguri natalizi, Vi salutiamo cordialmente.

Il Presidente ed il gruppo direttivo
Giacomo Bellato

Si prega di dare conferma della Vs presenza entro il 4 dicembre p. v. ai n. tel. 3332776879 - 3491461737

Il contributo della partecipazione è di 25 euro.

ROBA DA MAGNARE    

 PARTENSA  col bevre el sprizeto

Dopo SCU’MISIEMO CON QUALCOSSA…..

Salame d’casa sule bronse co’n funghi difarenti e polenta de parolo brustlà

M’NESTRE:
Pasta e fasòi
Risòto d’tripa

Z’GUNDI( tanto par stare lèsieri):
Ossi de bòsgato buj’
Codghìn e lèngua de bòsgato co’n mostarda

CONTURNI:
Càpussi co’n pànseta
Fasòi in tècia co’n lugànga

DOLSE:
Fùgassa co’n patate mèricane

Pan e Vin Càbernet, Aqua normàle o vissì, Caftìn e cichèto.


mercoledì 30 novembre 2011

Una guida per un Delta tutto da gustare

Nel vademecum, anche un riepilogo dei film girati tra valli, scanni e casoni. Nel corso della serata è stata lanciata la realtà locale dell’Accademia del tartufo

PORTO VIRO – L’Accademia del tartufo di Papozze, presieduta da Dimer Manzolli, dopo l’istituzione delle delegazioni di Rovigo e Adria, ha lanciato lunedì sera, dalla terza cittadina polesana per numero di abitanti, la nuova delegazione dell’accademia. Un nuovo sodalizio, presieduto, per applauso unanime dei commensali al conviviale a Stigusti dell’altra sera, dall’architetto Marietto Laurenti, dal proprietario del ristorante Stigusti, Massimiliano Bosello, dal consigliere comunale di Porto Viro, Alessandro Tessarin, dal presidente dell’Accademia del baccalà, Rossano Zanella, dal sindaco di Loreo, Bartolomeo Amidei e dal vicesindaco, nonché assessore al Turismo Daniele Grossato, dal presidente dell’Accademia dei sapori e colori di Porto Viro, Giacomo Bellato. L’occasione è stata quella di presentare la guida del Touring Rovigo e Delta del Po – cinema e gastronomia: un insolito viaggio per scoprire le scenografie d’ambiente sulle strade d’argine, l’universo terracqueo delle vie delle valli, l’illustre passato dei centri urbani, antichi casoni e corti agricole, un mondo di intensa suggestione che è stato protagonista del cinema italiano. Ma ad aprire la piacevole serata, dove tra i piatti del menù regnava il tartufo del Delta, il riso Carnaroli e il pesce, è stato il sindaco di Porto Viro e presidente del Parco del Delta, Geremia Gennari. Itinerari a Rovigo e Delta del Po – ha detto Gennari - è la nuova guida turistica, che abbina il cinema e la gastronomia, escursioni, enogastromia, arte e cultura del nostro territorio. Una guida, sostenuta, oltre che dall’Ente Parco, dalla Regione Veneto e dalla Provincia di Rovigo e dalla Fondazione Banca del monte di Rovigo”, rappresentata durante la serata dal presidente Adriano Buoso. “Fare sistema è la cosa vincente – ha commentato nel suo intervento il vicesindaco di Rosolina Daniele Grossato – e per questa estate, visto che parliamo di cinema e gastronomia, mi attiverò per organizzare una rassegna cinematografica a Rosolina Mare, seguita in ogni suo appuntamento dall’escursione e la degustazione dei prodotti Igp”. Il giornalista Sergio Gambato ha poi fatto un excursus dei film citati nella guida presentata durante la serata , citando tra i film La giusta distanza del regista Carlo Mazzacurati, girato anche nel territorio di Porto Viro nel 2007. L’ultimo film girato a Porto Viro, in ordine cronologico, è del 2009, lascia perdere Johnny . A chiudere la serata, l’intervento dell’assessore regionale Isi Coppola, che ha sottolineato l’importanza e i buoni motivi per la valorizzazione del nostro territorio. Un connubio di storia, tradizione e cultura.

(Guendalina Ferro)

Da La Nuova Voce di Rovigo 30/11/2011

lunedì 14 novembre 2011

martedì 8 novembre 2011

In Polesine con i Carbonari

Viaggio in Polesine: protagonista la Carboneria

Per trascorrere un weekend di San Martino "fuori dal comune", da venerdì 11 a domenica 13 novembre, gli appassionati della storia e delle rievocazioni potranno vivere il Polesine da protagonisti della Carboneria Italiana. Nel centro di Fratta Polesine, in occasione del 150° dell'Unità d'Italia e per la 10° edizione dell'evento "Fratta Carbonara": banchetti e degustazioni di piatti a tema, passeggiate tra le ville un tempo abitate dagli attivisti carbonari, visite guidate a dimore storiche e ville palladiane, azioni sceniche con figuranti in costume d'epoca per rivivere gesta e avvenimenti del Risorgimento italiano. Un soggiorno in Polesine in cui attori ed ospiti si confondono, entrando a far parte della storia d'Italia che percorre la "terra tra i due fiumi". www.inpolesine.com
La storia dell'indipendenza italiana torna a vivere in Polesine con le vicende legate alla Carboneria italiana, società segreta fondata nel primo Ottocento per diffondere clandestinamente i valori patriottici e liberali, contro la dominazione austriaca e verso un ideale di indipendenza italiana.

Nelle nebbiose campagne polesane, uno scenario in cui si può percepire ancora oggi un'aurea di leggenda, i moti carbonari trovano a Fratta Polesine il riferimento più noto e spettacolare: la rievocazione storica della tragica vicenda del banchetto giorno di S. Martino del 1818 nella prestigiosa villa cinquecentesca Grimani-Molin, ora Avezzù-Pignatelli, di Fratta Polesine. Proprio qui, in piena occupazione austriaca, alcuni esponenti locali della Carboneria organizzarono il giorno di S. Martino del 1818 un banchetto in nome dell'Italia Unita, indipendente e repubblicana. Gli Austriaci, venuti a conoscenza del luogo, dello scopo dell'incontro e dei nomi dei partecipanti iniziarono in tutto il Polesine una dura repressione che condusse i patrioti nelle carceri veneziane dove, dopo estenuanti interrogatori e processi, furono condannati a lunghi anni di duro carcere da scontare nelle prigioni dello Spielberg, in Moravia, oggi Repubblica Ceca.

Anche quest'anno, per la 10° edizione, Fratta Polesine celebrerà questo fatto storico nel Banchetto Carbonaro, cena drammatizzata in programma venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 novembre e nella rievocazione storica per le strade del centro storico domenica 13 novembre tra figuranti in costume, venditori, saltimbanchi e cantastorie che faranno da cornice all'evento.

Dalla sua spettacolarizzazione e drammatizzazione, alla conoscenza e approfondimento storico e culturale attraverso il fascino della pianura polesana tra ville e vie fluviali. Si potranno, infatti, visitare le superstiti dimore dei patrioti in una passeggiata tra le Ville Carbonare, che si racconta fossero tra loro collegate da passaggi segreti e cunicoli.

Un'occasione per conoscere il Polesine anche attraverso i sensi, con i menu a tema carbonaro nei ristoranti e agriturismo di Fratta e dintorni.

Legame e amore per la propria terra, orgoglio e desiderio di riscatto nella lotta per i propri ideali, laboriosità e determinazione: sono i tratti distintivi mantenuti nel tempo che restituiscono il ritratto di una comunità polesana radicata, semplice, ospitale e intessuta di valori e tradizioni che accolgono.

LE PROPOSTE WEEKEND
VIAGGIO IN POLESINE DA PROTAGONISTA DELLA CARBONERIA ITALIANA. 11-13 novembre 2011

Proposta "Family and Friends"

Per fare un tuffo nel passato vivendo da protagonisti al tempo della Carboneria Italiana, dalla sua spettacolarizzazione e drammatizzazione, alla rievocazione storica della tragica vicenda del banchetto di San Martino del 1818, all'approfondimento storico e culturale attraverso il fascino della pianura polesana tra ville e vie fluviali. Attori ed ospiti si confondono, entrando a far parte della storia d'Italia, che percorre la "terra tra i due fiumi". http://www.inpolesine.com/

Per la tua voglia di scoprire

La festa di San Martino nella Fratta Austriaca del 1818 Rievocazione storica con animazione, figuranti in costume, azioni sceniche e musiche d'epoca. Quando: domenica 13 novembre dalle 15.00. Dove: Centro storico Fratta Polesine Info: Comune di Fratta Polesine, tel. +39 0425.668030, info@comune.frattapolesine.ro.it, http://www.comune.frattapolesine.ro.it/

Banchetto Carbonaro Rievocazione storica del banchetto avvenuto a Villa Grimani Molin l'11 novembre 1818. Cena con menù d'epoca e dramatizzazione dell'evento. Quando: venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 novembre alle 20.30. Dove: Villa Grimani Molin-Avezzù Pignatelli Per prenotazioni: Comune di Fratta Polesine, tel. +39 0425.668030, info@comune.frattapolesine.ro.it, http://www.comune.frattapolesine.ro.it/

Visite alle Ville dei Carbonari Visita guidata di Villa Molin Avezzù e altre dimore dei carbonari: la seicentesca villa Monti e Villa Dolfin, Villa Fanan, già residenza del carbonaro Antonio Villa. Proseguendo lungo lo scolo Valdentro il percorso termina con Villa Oroboni. Quota per persona: gratuito. Quando: sabato 12 alle 15.30 e domenica 13 alle 10.30. Dove: Villa Grimani Molin-Avezzù Pignatelli, Fratta Polesine Info: Ce.Di. - Turismo&Cultura, tel. +39 0425.21530, cedi@turismocultura.it, http://www.turismocultura.it/

Per i tuoi sensi

Ristorante Villa Gardenia Via San Giorgio, 188 - Fratta Polesine (RO), Tel. +39 0425.668497 , www.villa-gardenia.it Menù carbonaro a partire da euro 25 a persona

Hotel Best Western Cristallo Viale Porta Adige, 1 - Rovigo, Tel. +39 0425.30701 , www.cristallorovigo.com A partire da euro 18 a persona

Agriturismo Corte Carezzabella Via Marconi, 752 - San Martino di Venezze (RO), Tel. +39 0425.176157, www.cortecarezzabella.com Degustazioni prodotti a partire da euro 10 a persona

Ristorante La Coccinella Via Silvestri, 9 - Rovigo - Tel. +39 347.4198896 , coccinellarovigo@libero.it A partire da euro 30 a persona

Trattoria Al Ponte Via Bertolda, 27 - Lusia (RO), Tel. +39 0425.669177 , www.trattoriaalponte.com A partire da euro 30 a persona

Azienda agrituristica Valgrande Via Riviera, 849 - Bagnolo di Po (RO), Tel. +39 0425.704086 , www.agrivalgrande.com A partire da euro 25 a persona

Per soggiornare

Agriturismo Il Bosco Via Tre Martiri, 134 - Rovigo, Tel. +39 0425.30130, www.agriturismoilbosco.it A partire da euro 35 a persona

Agriturismo Corte Carezzabella Via Marconi, 752 - San Martino di Venezze (RO), Tel. +39 0425.176157 , www.cortecarezzabella.com A partire da euro 40 a persona

Agriturismo Valgrande Via Riviera, 849 - Bagnolo di Po (RO), Tel. +39 0425.704086 , www.agrivalgrande.com A partire da euro 25 a persona

B&B La Bordeghina Via Marconi 1477 - Pontecchio Polesine (RO), Tel. +39 0425.31263, www.bordeghina.it A partire da euro 35 a persona

Hotel Best Western Cristallo Viale Porta Adige, 1 - Rovigo, Tel. +39 0425.30701, www.cristallorovigo.com A partire da euro 30 a persona

Unaway Hotel Occhiobello Via Eridania, 36 Occhiolbello (RO) - Tel. +39 0425 750 767, www.unawayhotels.it A partire da euro 35 a persona

Altri appuntamenti

Fiera di San Martino Nel centro storico di Castelmassa dal 12 al 14 novembre si terrà la 193° edizione della fiera di San Martino con esposizione e degustazione di prodotti tipici locali.

domenica 6 novembre 2011

Festival del baccalà a Ca' Dolfin

CA’ DOLFIN Ultima tappa in Polesine del Festival dedicato al pesce della cucina tradizionale veneta. Prelibatezze in gara, trionfa l’antipasto. Protagonista della serata all’Aurora l’insalatina di baccalà con tartufo del Delta

Porto Tolle - Sono stati Ca' Dolfin e il ristorante Aurora ad avere l'onore di di ospitare in Polesine, dopo Lusia e Granze, la terza ed ultima tappa del Festival del baccalà. Un appuntamento enogastronomico di alto livello organizzato dall'Accademia italiana della cucina in collaborazione con la Confraternita del bavarolo e con la Dogale Confraternita del baccalà mantecato di Venezia per premiare la portata più prelibata a base di baccalà. A spuntarla per un solo voto nel menù servito ed assaggiato dai 75 “degustatori” presenti l'altra sera e chiamati a votare a termine della cena, è stato l'antipasto; ovvero l'insalatina tiepida di baccalà con crostino di Battagin e tartufo del Delta che ha superato di poco per l'appunto (36 voti contro 35) il primo, la crespella di baccalà servita con salsa al radicchio di Treviso caramellato, anch'essa molto amata dal pubblico, e che ha staccato di molto il secondo piatto ovvero il rotolino di baccalà allo speck e peperone giallo con polenta bianca del Delta (4). Il tutto degustato ed abbinato ai vini dell'azienda vinicola Inama di San Bonifacio. La serata è stata ben accompagnata dall'instancabile simpatia di Giancarlo Checchinato, membro camerlengo della Confraternita del Bavarolo e dalla ironia, tutta in dialetto polesano, del professore poeta e scrittore Gianni Sparapan. Ad arricchire la serata anche i “commenti enogastronomici” forniti dall'ex parlamentare Giuseppe Fini e da Rossano Zanella, membri dell'Accademia Italiana della cucina. “Il Polesine non è più una terra sconosciuta o di confine - il commento unanime della giuria - ma è un luogo che sa farsi apprezzare per i prodotti che offre ed i piatti che sa servire”. Giovedì 1 dicembre è la serata finale del Festival del baccalà: si terrà a Torreglia, all’Antica Trattoria Ballotta. Soddisfazione per chi ha ospitato l'evento: Daniele, Paolo ed Andrea che insieme seguono da oltre 10 anni il ristorante Aurora di Ca' Dolfin e hanno promosso piatti di prima scelta che, sono convinti, sapranno ben rappresentare Porto Tolle ed il Polesine nella sfida fra 26 ristoranti del Veneto nella partecipazione al Festival regionale del baccalà. E sul fatto poi che il piatto di baccalà fatto in modo tradizionale non sia stato servito, beh questo è stato uno degli ulteriori stimoli che hanno fatto pensare e prevedere che tra non molto si possa organizzare, magari sempre qui nel Delta, una serata a tema per vedere serviti piatti tradizionali. “Piatti e portate che nel ristorante Aurora di Ca' Dolfin – come sottolinea Daniele Biccari – sono regolarmente inseriti nel menù giornaliero e proposti nella maniera tipica polesana con il pomodoro, accompagnato da polenta bianca abbrustolita”. Tra gli invitati sotto il profilo istituzionale presenti e venuti ad assaggiare le prelibatezze nostrane a base di baccalà sua eccellenza il prefetto di Rovigo Romilda Tafuri, quindi diversi amministratori locali, tra cui l'assessore Raffaele Crepaldi, ma anche conosciute ed impegnate realtà associative come l'Accademia dei sapori e dei colori del Delta del Po.

Mirco Avanzo

(La Voce di Rovigo 6/11/2011) 

mercoledì 29 giugno 2011

Perle gastronomiche alla Ganzega

ADRIA - (G. Fr.) Ganzega suggestiva di scena nei giorni scorsi alla trattoria «Alla Rosa» di Bellombra. Non storica rievocazione, per quanto fedele, ma due ore leggere fuori dal tempo con tutti gli ingredienti del caso che hanno concorso a creare la giusta atmosfera.
A fare da collante la Compagnia dla Vècia che ha raccontato la bella e commovente esperienza di Roma, unica rappresentante del folklore veneto alla festa delle tradizioni popolari in occasione dei 150 anni dell'unità d'Italia. Il tutto condito con i piatti della tradizione popolare polesana.
Leccornie vere e proprie, inimitabili, uniche e singolari secondo Paolo Rigoni, fiduciario di Slow Food: «Sono le perle della diversità polesana, una terra ritenuta piatta ed uniforme, ma in realtà ricca di tante specificità come il salame gentile e la bondiola della lingua dell'azienda Tumiatti, i formaggi pecorini di Ivo Tavarolli, il pane biscotto di Villadose dei panifici La Mesa e Fabio Baratella che meritano un giusto riconoscimento perché lo fanno a mano impiegando farine locali, e lo cuociono in forni a legna secondi i ritmi delle stagioni. È il pane dell'Adigetto che necessità di denti d'acciaio o in loro vece del taiapan, il pane antico dei legionari romani, dei naviganti e dei barcari. Il tutto condito con un robusto rosso delle Marche dell'azienda Balducci, affiancato a un bianchetto dell'Aaienda Valle di Papozze, meno vigoroso ma molto beverino».
Ospiti graditi della manifestazione, il presidente del Parco, Geremia Gennari, e Giacomo Bellato, presidente dell'Accademia dei Sapori e Colori del Delta del Po di Porto Viro. Entrambi in sintonia con Slow Food sulla necessità di salvaguardare insieme al cibo, storia, tradizione, cultura e territorio.
(Il Gazzettino, Martedì 28 Giugno 2011)

domenica 22 maggio 2011

Tutti pazzi per il bianchetto

LA RASSEGNA Tra convegni ed escursioni, un’intera giornata dedicata al tartufo tipico della zona

Porto Viro - Dopo il taglio del nastro del sindaco Geremia Gennari, alla biblioteca di via dei VII Mari, si è svolto nella sala dell’ex macello il convegno sul tartufo, relazionato dal presidente dell’Accademia dei sapori e dei colori del Delta del Po, Giacomo Bellato, dal presidente dell’Accademia del tartufo, Dimer Manzolli, e dallo scrittore Sergio Garbato.

L’incontro, è stato aperto dal consigliere comunale Alessandro Tessarin che ha evidenziato che per la prossima edizione sarà attivato un corso di formazione sul tartufo, in sinergia con i vari enti, per avviare così un percorso di valorizzazione e dare la possibilità di aprire un’attività imprenditoriale per la produzione del bianchetto.
Dal convegno è emerso sostanzialmente l’importante percorso per consolidare il tartufo bianchetto, tra le eccellenze dei prodotti del territorio, che deve essere realizzato attraverso un adeguato marketing territoriale, secondo Bellato. Mentre a fare un excursus storico del cibo degli dei ci ha pensato il professor Dimer Manzolli, autore dei “quaderni”, dove si parla del territorio e di tartufi, senza trascurare le ricette a base di bianchetto.
Nel suo intervento il dottor Garbato, per riallacciarsi al 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, ha citato il grande statista piemontese Camillo Benso Conte di Cavour, che usava utilizzare il tartufo per cene a scopi diplomatici. Al termine del convegno, la presidente della provincia Virgili e il sindaco Gennari, hanno premiato i primi tre classificati della gara di cerca del tartufo, vinta da Roberto Asfidistria di Villadose, seguito da Danilo Zennaro e Flavio Corallo.
E sempre nell'ambito della festa del tartufo si è svolta la biciclettata “Pedala e cammina per Donada e Contarina”. Il gruppo, composto da una decina di partecipanti, è partito da piazza Repubblica per arrivare nella pineta di Donada, a San Giusto, con la bici a mano lungo i sentieri si è attraversata per lungo le dune con i free bikers, Mauro e Vincenzo, una visita guidata, parlando delle dune fossili e del suo habitat, che agli inizi di primavera mostra l’evoluzione di diverse specie di alberi e delle erbe selvatiche commestibili.
Lasciate le dune fossili in bici si è arrivati al centro operativo polifunzionale del servizio forestale di via IV Novembre, per l’osservazione ai microscopi per vedere la micorizzazione delle piantine idonee a essere messe a dimora per la produzione del classico tartufo bianchetto. Poi la ripartenza ancora lungo le dune fossili per arrivare in tempo al convegno sul tartufo presso la sala dell’ex macello.
Nel pomeriggio, piazza Repubblica, abbellita dalle opere d’arte degli “artisti del Delta”, è stata invasa dal raduno delle vespe del vespa club Delta del Po, seguiti dalla dimostrazione di falconeria, oltre alle performance canore delle giovani generazioni, che hanno cantato per i loro papà.
A collegare i punti strategici e peculiari della città, la carrozza con i cavalli e il trenino Puffetto. Degno di nota anche il laboratorio di creta, curato dai gestori del museo del miele di Ca’ Cappellino.
Sublime la conviviale di mezzogiorno al ristorante Zafferano, naturalmente a base di tartufo arricchito dalle immancabili battute dell’avvocato Luigi Migliorini, mentre la rassegna gastronomica del bianchetto ha interessato anche i ristoranti Al Bacino, La Corte e Sti Gusti.

Guendalina Ferro

(La Voce di Rovigo, Lunedì 21 Maggio 2011)

mercoledì 18 maggio 2011

Una ciabatta lunga quaranta metri

IL RECORD La nuova impresa di Cavallari, artista del pane, per un pomeriggio speciale. Festa grande in piazza Garibaldi. E, dall’altro, un elicottero ha immortalato il tutto

di Marina Ravara

ADRIA - Il pane di Adria, anzi il “pane patrimonio dell’Italia” come lo ha chiamato proprio chi quasi 30 anni fa lo ha inventato: Arnaldo Cavallari. Ieri pomeriggio infatti 40 metri di pane Ciabatta, che ha preso la forma dell’Italia, era disteso su tutta la piazza Garibaldi a far gola a grandi e piccoli che si sono affollati per vedere la Ciabatta da record. Dopo la benedizione impartita da monsignor Mario Furini, arciprete della chiesa Cattedrale, Cavallari circondato dalla festosità di tanti bambini, ha ringraziato quanti hanno collaborato alla riuscita dell’impresa, davvero non facile. Molti i panifici che hanno dato il proprio contributo, a partire dal panificio Ferrarese e Menin di Adria, Masatti e figlio, Casellato Stefano, Cazzola Giovanni, Rossi Paolo, Lorenzo e figlio di Crespino e Naccari Micael di Porto Viro. Altri amici hanno accompagnato Cavallari in questa impresa da record, come l’Accademia dei Sapori e Colori di Porto Viro e i volontari dell’associazione Adria Nostra, che ha provveduto a distribuire il pane al pubblico, Adria shopping, le Cartiere del Polesine e la Diocesi di Adria. Tra il pubblico poi un ospite speciale: l’onorevole Rocco Buttiglione, invitato dal candidato sindaco Stefania Tescaroli per un comizio in vista delle prossime elezioni. Ma appena i tanti bambini sono usciti dalla Grotta di Lourdes per dare inizio ai festeggiamenti della Ciabatta, anche Buttiglione non ha resistito, e accompagnato da Tescaroli e i compagni di lista, si è avvicinato alla piazza. A riprendere dall’alto il pomeriggio di festa, un elicottero con a bordo il fotografo Mattia Mincuzzi.

(La Voce di Rovigo, 15 Maggio 2011)