mercoledì 29 giugno 2011

Perle gastronomiche alla Ganzega

ADRIA - (G. Fr.) Ganzega suggestiva di scena nei giorni scorsi alla trattoria «Alla Rosa» di Bellombra. Non storica rievocazione, per quanto fedele, ma due ore leggere fuori dal tempo con tutti gli ingredienti del caso che hanno concorso a creare la giusta atmosfera.
A fare da collante la Compagnia dla Vècia che ha raccontato la bella e commovente esperienza di Roma, unica rappresentante del folklore veneto alla festa delle tradizioni popolari in occasione dei 150 anni dell'unità d'Italia. Il tutto condito con i piatti della tradizione popolare polesana.
Leccornie vere e proprie, inimitabili, uniche e singolari secondo Paolo Rigoni, fiduciario di Slow Food: «Sono le perle della diversità polesana, una terra ritenuta piatta ed uniforme, ma in realtà ricca di tante specificità come il salame gentile e la bondiola della lingua dell'azienda Tumiatti, i formaggi pecorini di Ivo Tavarolli, il pane biscotto di Villadose dei panifici La Mesa e Fabio Baratella che meritano un giusto riconoscimento perché lo fanno a mano impiegando farine locali, e lo cuociono in forni a legna secondi i ritmi delle stagioni. È il pane dell'Adigetto che necessità di denti d'acciaio o in loro vece del taiapan, il pane antico dei legionari romani, dei naviganti e dei barcari. Il tutto condito con un robusto rosso delle Marche dell'azienda Balducci, affiancato a un bianchetto dell'Aaienda Valle di Papozze, meno vigoroso ma molto beverino».
Ospiti graditi della manifestazione, il presidente del Parco, Geremia Gennari, e Giacomo Bellato, presidente dell'Accademia dei Sapori e Colori del Delta del Po di Porto Viro. Entrambi in sintonia con Slow Food sulla necessità di salvaguardare insieme al cibo, storia, tradizione, cultura e territorio.
(Il Gazzettino, Martedì 28 Giugno 2011)