Pechino cresce e la ciabatta cerca nuovi consumatori nella repubblica popolare
La ciabatta pronta ad invadere nuovamente il mondo. Arnaldo Cavallari ha avviato nei giorni scorsi i primi contatti con alcune ambasciate straniere, Emirati Arabi, Marocco, Grecia, e soprattutto Cina, per promuovere la sua filosofia del pane al di là delle sponde dell'Adriatico. In attesa delle risposte, dall'incontro tra passioni e storie, nasce una serie di grandi idee legate al tipico pane adriese. E di passione e di storia alle spalle Cavallari e Beppe Donazzan ne hanno molta. Del padre del pane ciabatta si conosce praticamente tutto così come di Donazzan che ha dato recentemente alle stampe il suo ultimo libro: «Tutti figli di San Martino. Storia di un rally diventato leggenda». Donazzan, per i pochi che non lo conoscono, è stato inviato de Il Gazzettino ed ha seguito le Olimpiadi, invernali ed estive, i mondiali di Formula 1 ed i rally, oltre alla Parigi-Dakar, la Coppa America di vela, ecc. Il giornalista, vicentino di nascita, sta scrivendo un libro sul pane e sul quel fenomeno chiamato ciabatta. L'occasione ghiotta quindi la sua presenza al forno sperimentale per Cavallari per presentare quella che sarà il programma 2011 dell'Accademia del pane: «Oltre che all'estero la mia filosofia sta facendo sempre più breccia nel centro Italia, in particolare in Toscana. La settimana scorsa si è svolta a Montecatini una seconda lezione di ciabatta con la presenza di ben 20 panettieri. Tra qualche settimana poi, sempre nella terra di Dante, apriremo nuove case della ciabatta natura». Una passione quella per la ciabatta che sta prendendo piede, dopo un avvio al rallentatore, anche all'Ipssar Cipriani. «Questa passione ha specificato Cavallari - sta invadendo gli animi dei ragazzi sia per la riconosciuta bontà del prodotto sia per la presa di coscienza di questa realtà polesana. A gennaio inoltre, a partire dal 9, daremo il là, in sinergia con Adria Shopping, alle Domeniche in Ciabatta».
In sintesi, lungo il centro storico saranno collocati uno o due stand dedicati al tipico pane adriese. A fare da corollario, le bancarelle dell'Accademia dei sapori e dei colori del delta di Porto Viro, un'unione sancita anche dalla presenza al Ciabatta village dall'ex sindaco del comune deltino, Doriano Mancin. Una sinergia sempre più forte tra le due realtà, legate da un rapporto di collaborazione proficua che potrebbe portare quanto prima Cavallari ad esportare numerose sue idee a Porto Viro visto che ad Adria finora la sua filosofia stenta a decollare. Lo stesso Donazzan, da attento osservatore esterno, ha fatto notare la cosa: «Cavallari è stato ricordato nei miei libri e da Luca De Meo, attuale manager della Volkswagen, che lo considera una sorta di musa ispiratrice. La sua figura può essere un forte veicolo di promozione del territorio. Questo concetto però non è stato ancora stato recepito». Le sorprese, ovviamente, non finiscono qui. «Il 2001 - ha concluso Cavallari - sancirà la nascita della nuova rivista, Accademia del pane by Adria, edita da Ciabatta village».
Guido Fraccon
(Fonte: Il Gazzettino, 24 dicembre 2010, pag.IX)