giovedì 31 marzo 2011

Quando il tartufo diventa cultura

L’Accademia ha celebrato alle Magnolie di Papozze l’Ottocento elegante

PAPOZZE - (m.t.) Oltre che un incontro conviviale, quello de «L'Ottocento e il tartufo elegante», messo in cantiere nei giorni scorsi dall'Accademia del tartufo del Delta del Po al ristorante Le Magnolie di Papozze, è stato soprattutto un evento culturale.
La serata si è aperta con l'ascolto dell'inno di Mameli in una sala addobata con coccarde tricolori. Anche lo chef Costantino Loiacono, il figlio Giuseppe e il personale erano vestiti con il tricolore. Quindi le ricette ottocentesche rivisitate in chiave attuale, tra le quali non poteva mancare il classico risotto al tartufo e la faraona ripiena al tartufo. Il presidente dell'Accademia Dimer Manzolli ha ricordato due personaggi che hanno legato il loro nome al territorio: il compositore adriese Nino Cattozzo nel 50° dalla morte e il genero Luigi Salvini, fondatore di Bosgattia. Sergio Garbato ha quindi condotto i commensali agli anni dell'unità d'Italia, illustrando quel mondo attraverso la mostra su Fortuny e l'Ottocento elegante in corso a palazzo Roverella. Sono quindi intervenuti Adriano Buoso neo presidente della delegazione di Rovigo dell'Accademia, Giacomo Bellato presidente dell'Accademia dei sapori e colori del Delta del Po di Porto Viro, Sandro Tessarin consigliere delegato al turismo del comune e Mauro Bonfà vice preside dell'Istituto Alberghiero di Adria.

(Il Gazzettino, Mercoledì 30 Marzo 2011, pag. XI)

giovedì 3 marzo 2011

Turismo, la scommessa del Polesine

L’Assessore Regionale Coppola e il Presidente dell’Ente Parco del Po Gennari a dibattito sui temi del territorio

Adria (RO) - Porte aperte all’Istituto Alberghiero Giuseppe Cipriani di Adria dove martedì 22 febbraio sera, si è svolta la terza cena-evento della rassegna culinaria “Polesine, cultura da gustare 2011”, organizzata e diretta da alunni e docenti dell’IPSSAR polesano.
Ospiti d’onore per la serata l’Assessore Regionale all’Economia e Sviluppo Marialuisa Coppola e il Presidente dell’Ente Parco del Delta del Po Geremia Gennari, coinvolti dalla giornalista e moderatrice Giovanna Pastega in un dibattito conviviale sui principi ispiratori delle politiche turistiche del territorio.
A offrire il primo spunto di riflessione i legumi, frutti tipici del territorio polesano e protagonisti del menù di degustazione della serata. «Nei territori a vocazione turistica e naturalistica», ha esordito la giornalista Giovanna Pastega, «i prodotti della terra e la tradizione culinaria sono un ottimo biglietto da visita da esibire al turista e in generale un prezioso volano per lo sviluppo economico di tutta l’area». «Bisogna però credere nei propri talenti e prima ancora capirne a fondo il valore».
«Questa è la vera sfida del Polesine e la scommessa fondamentale delle istituzioni sul territorio», ha risposto l’Assessore Marialuisa Coppola all’apertura di Giovanna Pastega. «Nell’arco degli ultimi vent’anni è avvenuto un cambiamento progressivo e in positivo della percezione delle potenzialità di quest’area, dentro e fuori i suoi confini. La Regione ha dato un ampio contributo in questo senso, ma la maggior parte del lavoro è stata svolta dai cittadini polesani». E mentre a livello nazionale, ha spiegato l’Assessore Coppola, il Veneto è arrivato negli anni a conquistare il primo posto nella classifica delle regioni più visitate d’Italia, a livello regionale il Polesine ha dato prova di buona accoglienza, puntando da un lato sui propri pezzi forti, ovvero bellezza naturalistica e prodotti tipici, e dall’altro sulla formazione professionale e sull’offerta turistica di qualità. “È stata fatta rete”, come si sente spesso dire. E l’Assessore Coppola non ne è affatto stupita: il concetto di rete, infatti, è insito per natura nel popolo polesano che abita un territorio «caratterizzato dall’acqua, dove tutti gli scambi da sempre avvengono lungo un sistema di corsi d’acqua». Una rete, appunto.
«L’autopromozione di un territorio da parte della sua gente è la miglior forma di pubblicità che ci possa essere», ha continuato il Presidente dell’Ente Parco del Delta del Po Geremia Gennari. «Un meccanismo che si nutre dell’orgoglio per la propria terra e che ha bisogno di certe molle per poter scattare». E le molle per Geremia Gennari sono le istituzioni come la Regione, la Provincia, l’Ente Parco, l’Istituto Cipriani. Solo la loro azione congiunta può incentivare la nascita di una struttura imprenditoriale nel settore turistico favorendo lo sviluppo economico di tutto il Polesine. «Chi con la politica, chi con la formazione e l’istruzione  professionale al turismo contribuiamo tutti alla stessa causa e perseguiamo un unico obiettivo», ha concluso il Preside dell’Istituto Cipriani, Daniele Stoppa. «Una scommessa che nel tempo ci sta ripagando: per il prossimo anno scolastico 2011/2012 abbiamo già avuto circa 280 richieste d’iscrizione, ovvero circa 12 classi prime. Questo significa che l’occupazione nel comparto turistico - alberghiero è ambita dai giovani e che presto avremo un numero significativo di nuovi imprenditori e professionisti di settore».

Ad offrire i prodotti serviti in tavola per la serata l’Azienda Agricola Tumiatti Salumi, l’Azienda Speciale per i mercati ortofrutticoli di Lusia e Rosolina, l’Erboristeria L’Albero delle Esperidi, l’Azienda Agricola Galassa, Partesa, l’Azienda Agricola Ca’ Rugate, l’Azienda Agricola Le Barbarighe, la Società Agricola Bernardi Pietro e figli, l’Associazione Produttori Patata Dolce di Valliera, Il Polesine Società Cooperativa, la Società Consortile Risicoltori Polesani, l’Accademia del pane by Arnaldo Cavallari, il panificio La Mesa e le Antiche Distillerie Mantovani.