domenica 27 febbraio 2011

Il Polesine protagonista su Donna Moderna

Il Polesine è su Donna Moderna. Il popolare settimanale femminile della casa editrice Mondadori pubblica, nel numero sino ad oggi in edicola, una bellissima doppia pagina intitolata "Primavera sul Po" invitando le lettrici a godere la nuova stagione là dove i "Paesaggi cambiano a ogni soffio di vento, là in quella striscia di Veneto dove il fiume incontra il mare. E che, quando la natura si risveglia, regalano un arcobaleno di colori incredibili. Perché per emozionarsi non c'è bisogno di arrivare in capo, al mondo, basta saper guardare i tesori di casa nostra".
Il servizio, firmato da Isabella Colombo, è segnalato anche sulla copertina del settimanale. Il testo della Colombo è accompagnato da tre splendide immagini dell'Isola di Scano Boa, degli "orti d'acqua" di Scardovari e da una immagine primaverile di Adria, definita "la piccola Venezia". Altre immagini sono disponibili con il sistema Qr code, fotografando il quadrato pubblicato sulla rivista con il proprio cellulare.
"Il servizio su Donna Moderna è solo il più recente dei molti che in questi mesi sono stati pubblicati o messi in onda sul nostro Delta, commenta il Presidente dell'Ente Parco Geremia Gennari.
Tutti nati dall'educational per la stampa italiana organizzato dal Parco e dalla Regione del Veneto in concomitanza con il Premio Parchi del Veneto conferito lo scorso ottobre.
Del nostro Delta si sono occupati con ampi servizi o segnalazioni di livello, uscite tutte dal tono decisamente positivo, altri media di larga diffusione, da Famiglia Cristiana al Corriere della Sera, al mensile Case & Country, Turismo all'aria aperta, al Venerdì di Repubblica. Il Delta e il Polesine sono stati oggetto anche di importanti servizi televisivi nazionali andati in onda, con ampi servizi, su tutte e tre le reti nazionali della Rai, su TV2000 e altre emittenti specializzate.
Sono segnalati come di imminente uscita servizi e proposte per viaggi e week-end su Qui Touring, Corriere Style, Intimità. Le meraviglie del Delta saranno anche illustrate su Marie Claire Maison.
Credo che per il Delta e il Polesine si sia trattato di un buon lavoro di immagine, oltre tutto senza costi se non l'ospitalità di 2 giorni a una decina di giornalisti. Spero che a questo nostro contributo facciano presto seguito le azione di promozione dell'intero Polesine. I giudizi entusiasti che sul nostro territorio hanno espresso i giornalisti invitati a conoscerlo, confermano che abbiamo in mano le carte giuste, spetta a noi crederci e spenderle al meglio".

giovedì 24 febbraio 2011

Tartufo, re della città per due giorni

Il 19 e il 20 marzo torna a Porto Viro la rassegna regionale dedicata al Tartufo

Porto Viro - Fervono i preparativi per la sesta edizione della giornata del tartufo, che quest’anno si svolgerà il 19 e 20 marzo. La due giorni dell'evento, patrocinata dalla Regione Veneto e dal Parco regionale del Delta del Po, verrà realizzata dalla città di Porto Viro in collaborazione con l’Accademia del tartufo del Delta del Po, l'Accademia dei Sapori e Colori del Delta del Po, il corpo forestale regionale e i ristoranti della città polesana.

“Nella due giornate del tartufo, le proposte programmate - fa sapere il consigliere comunale Alessandro Tessarin - saranno articolate in maniera a più ampio impatto comunicativo-promozionale rispetto alle scorse edizioni”.
“Lo scopo dell’evento a tema - prosegue Tessarin - ha l’ambizioso obiettivo di lanciare il territorio di Porto Viro nel ricercato palcoscenico regionale e nazionale delle aree rinomate per il prestigioso tartufo bianchetto, attirando in tal modo l’interesse e la curiosità di conoscere questo territorio e gustare i suoi prodotti”.
Il tartufo bianchetto o Marzuolo (tuber albidum pico) è una specie di tartufo bianco che ha un valore commerciale inferiore al tartufo bianco, ma è molto ricercato per tradizione nelle zone del Delta dove il terreno è sabbioso limoso o semplicemente sabbioso come nei litorali, oppure in simbiosi con le radici del pino domestico, della Roverella e dei pioppi.
Di colore bianco sporco e con caratteristiche irregolari, una volta che giunge alla maturazione il bianchetto diventa più liscio e scuro con un aroma abbastanza forte, un po’ piccante e agliaceo ma gradevole nei piatti che lo vedono il re. “Questa risorsa naturale - fa sapere Tessarin - trova un ulteriore ragione d’essere per la presenza nel territorio comunale di un centro operativo polifunzionale del servizio forestale regionale, dove è stato realizzato un vivaio di coltivazione delle specie autoctone del delta e del tartufo, che da diversi anni collabora con questa amministrazione per supportare le attività di divulgazione scientifica e didattica del prodotto, nonché la coltivazione di tartufaie e fini imprenditoriali, promuovendo un uso del territorio in sintonia con le naturali colture e incentivando la piantumazione di specie arboricole”.
Nella giornata del 19 infatti, le scuole elementari e medie visiteranno il centro sperimentale per la tartuficoltura di via IV Novembre, e non mancherà il convegno in sala Eracle, rivolto agli appassionati, cultori e ai curiosi di apprendere le qualità di questo pregiato fungo in cucina e come prodotto principale per la coltivazione di tartufaie per una eventuale attività imprenditoriale.
Nella giornata di domenica, sarà prevista la gara di cerca del tartufo con i cani specializzati nella pineta del centro San Giusto, seguita dalla premiazione nel pomeriggio, mentre nella piazza centrale si svolgerà il mercatino enogastronomico.
Inoltre sarà previsto il convegno tematico sul tartufo tipico del nostro territorio, e sarà prevista seconda edizione di “Pedala e cammina per Donada e Contarina”.
E per la gioia dei bambini non mancheranno i giochi in piazza e i gonfiabili.

Guendalina Ferro

(Fonte: La Voce di Rovigo, 14 Febbraio 2011)

sabato 19 febbraio 2011

All’Istituto Alberghiero Cipriani di Adria si riscoprono i sapori della tradizione

ADRIA - L’Ipssar “Giuseppe Cipriani” riapre le porte del proprio ristorante didattico al pubblico e alla stampa locale in occasione la terza cena-evento in programma per martedì alle 20, nell’ambito della rassegna culinaria e gastronomica “Polesine, cultura da gustare”, giunta questa’anno alla sua seconda edizione.

In tavola un menù di degustazione a base di legumi, frutti tipici del territorio polesano e ingredienti della tradizione culinaria locale. La rassegna “Polesine, cultura da gustare” è promossa dall’Istituto Alberghiero “Cipriani” di Adria con l’obiettivo di valorizzare tradizioni culinarie e cultura popolare del territorio rodigino. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Provincia, Ente Parco Delta del Po, Camera di Commercio di Rovigo (azienda speciale mercati ortofrutticoli di Lusia e Rosolina), Slow Food Rovigo, Pro loco Adria, Gal Delta del Po, Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Cna Artigiani, Confesercenti, Associazione pescatori Legacoop, Associazione colori e sapori del Delta, Opo Veneto.
Ad accogliere gli ospiti gli studenti della quarta B e quarta F indirizzo “Ristorazione”, che presenteranno il menù dei prodotti tipici protagonisti della serata, spiegandone particolarità e utilizzi.
Ospiti speciali per la serata saranno l’assessore regionale all’economia e sviluppo, ricerca e innovazione Isi Coppola e il presidente dell’Ente Parco Delta del Po Geremia Gennari.
Coordina e interviene la giornalista Giovanna Pastega. L’occasione sarà quella di dibattere sul tema dello sviluppo economico e turistico in territori a vocazione agricola come il Delta polesano. Ad offrire i prodotti serviti in tavola per la serata l’azienda agricola Tumiatti salumi, l’azienda speciale per i mercati ortofrutticoli di Lusia e Rosolina, l’erboristeria L’Albero delle Esperidi, l’azienda agricola Galassa, Partesa, l’azienda agricola Ca’ Rugate, l’azienda agricola Le Barbarighe, la società agricola Bernardi Pietro e figli, l’Associazione produttori Patata Dolce di Valliera, Il Polesine Società Cooperativa, la società consortile Risicoltori Polesani, l’Accademia del pane di Arnaldo Cavallari, il panificio La Mesa e le Antiche Distillerie Mantovani.

(Fonte: La Voce Nuova di Rovigo 19 Febbraio 2011)