martedì 19 ottobre 2010

Fondata l’Accademia dei Sapori e Colori

E’ stata fondata l’Accademia dei Sapori e Colori del Delta del Po con sede nel Museo della Corte di Ca’ Cappello. L’idea è nata da una trentina di soci fondatori, tra cui il presidente del Parco, Geremia Gennari e il suo predecessore, Luigi Migliorini. Alla presidenza della neonata associazione vi è Giacomo Bellato, i vice presidenti sono Marietto Laurenti, Giancarlo Tumiatti e Maurizio Formenton, la segretaria è Paola Perazzolo, il tesoriere è Daniele Beltrami, mentre il cerimoniere è Doriano Mancin e il vice Alessandro Tessarin. Scopo dell’accademia è di difendere il patrimonio culturale del Delta del Po e di valorizzarne, nonché di promuovere, i prodotti tipici. Tali obiettivi saranno perseguiti attraverso attività di comunicazione ed informazione, oltre che didattiche, interscambi culturali e promozionali sia con i veneti sia con l’associazione Polesani nel Mondo. L’attività dell’Accademia si avvarrà del contributo di studiosi, storici e delle istituzioni con manifestazioni, incontri, convegni, premi letterari e interscambi con il mondo accademico per creare sinergie nel tessuto sociale sostenere le eccellenze per diventare un punto di riferimento per la collettività. Il fine ultimo dell’accademia è di divulgare una visione nuova del territorio che sappia ancorarsi alle tradizioni del passato attraverso un modo innovativo di comunicazione. L’informazione di cui vuole occuparsi l’associazione è sia interna, e quindi legata ai residenti del Delta, che hanno la necessità di conoscere e di identificarsi con il loro territorio, sia esterna per pubblicizzare un patrimonio culturale tutto da valorizzare attraverso le risorse turistiche e gastronomiche. “Nel nostro territorio - ha precisato Bellato - è necessario coniugare l’economia all’ecologia armonizzando la tradizione e l’innovazione e proprio per questo bisogna investire nella ricerca e nel capitale umano e adoperarsi nel marketing territoriale”. G.G.

(Fonte: La Piazza del Delta,  Anno XVII n. 125 del 30 settembre 2010, pag.10)

lunedì 18 ottobre 2010

La Ciabatta ha compiuto 28 anni

L’inventore della Ciabatta polesana, Arnaldo Cavallari
La festa è stata l’occasione in cui Arnaldo Cavallari ha lanciato il suo appello alle istituzioni affinché vengano valorizzate le eccellenze del territorio. Articolo di Marina Ravara

Il pane Ciabatta ha compiuto 28 anni ed è sempre croccante e profumato come il primo giorno, di quel 21 settembre 1982. I festeggiamenti si sono tenuti al Ciabatta Village di via Ca’ Cima dove erano presenti tutte le autorità, dal sindaco Massimo Barbujani, a molti fornai polesani, all’Accademia dei sapori e colori del Delta del Po con il presidente Giacomo Bellato, alle Associazioni del Delta, la Pro loco di Adria, Luca Vecchiato presidente dell’Associazione panificatori polesani e dell’Unione regionale Veneto, nonché presidente della Federazione italiana panificatori dal mese di giugno 2008 e ovviamente il padrone di casa, l’inventore della Ciabatta, Arnaldo Cavallari. Nel cortile dei Molini adriesi si è tenuta una gran festa tutta in stile Cavallari, con tanti amici accorsi a festeggiare l’estroso mugnaio panettiere, auto storiche delle scuderie provinciali, la sua grande passione, visto il passato ricco di successi come ex pilota di rally, bancarelle con i prodotti tipici polesani e non ultimo al Ciabatta party era presente il suo grande amore di sempre, l’ex moglie Bianca che non è voluta mancare a questa importante occasione.
Cavallari, più volte commosso dall’affetto degli invitati, ha ricordato le tappe memorabili della sua vita appassionata, tra le vittorie nelle gare di rally e la scoperta del pane Ciabatta. Un amore per la vita, quello di Cavallari, che lo accompagna ancora oggi in nuove e dure battaglie, come quella di vedere rilanciata a livello nazionale proprio la terra che ha dato i natali alla sua Ciabatta: Adria. Una campagna appoggiata anche dal sindaco Barbujani, suo discepolo ai tempi delle corse di rally. Intanto Cavallari sta collaborando con alcune associazioni per il lancio di prodotti firmati Ciabatta, affiancati ad altre eccellenze del territorio del Delta, tra cui il miele e i famosi insaccati. Il padre del pane Ciabatta si dice ottimista per il futuro e promette di attivarsi per organizzare e realizzare uno dei suoi grandi sogni: la seconda Olimpiade del pane in città. Un desiderio che potrà divenire realtà solo unendo le forze, per questo ancora una volta ha lanciato l’appello alle autorità locali e regionali perché allarghino le vedute, al fine di dare il giusto valore alle nostre eccellenze in maniera efficace e concreta.

(Fonte: La Piazza di Adria, Anno XVII n. 131 del 30 settembre 2010, pag.9)

sabato 16 ottobre 2010

Appuntamento: Le Americane di Valliera

Stasera, sabato 16 ottobre 2010, l'Accademia dei Sapori e Colori del Delta è stata invitata dall'Associazione produttori patata americana Valliera alla tradizionale festa delle "Americane di Valliera"

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lunedì 11 ottobre 2010

2^ Edizione “Polesine: cultura da gustare”

L’Accademia dei Sapori e Colori del Delta del Po è stata invitata dall’Istituto Alberghiero “Giuseppe Cipriani” di Adria a partecipare alla Seconda Edizione di “Polesine: cultura da gustare”, rassegna di cultura ed enogastronomia veneta e polesana, che avrà luogo mercoledì  13 ottobre alle ore 14.00 presso l’Aula Magna dell’Istituto Alberghiero “Giuseppe Cipriani” di Adria

Adria (RO) - La prima edizione della rassegna “Polesine: cultura da gustare”,  svoltasi nell’arco dello scorso anno scolastico, ha rappresentato per i docenti e gli alunni di questo Istituto un’esperienza così positiva sotto il profilo formativo da incoraggiarci anche per il prossimo anno scolastico nella decisione di riproporne una nuova edizione, con l’intento di creare una rassegna annuale di cultura ed enogastronomia veneta e polesana.

Nata come progetto dedicato al nuovo Ristorante Didattico per lo svolgimento delle attività formative di Terza Area, la rassegna è stata concepita come un ciclo di eventi articolati in due momenti: uno convegnistico di approfondimento sulla tradizione culinaria locale e dei suoi prodotti tipici, e uno di degustazione delle specialità presentate per la specifica giornata.

Nella ferma convinzione che la preparazione di un buon pasto non deva limitarsi alla semplice preparazione di un buon nutrimento, ma che sia indispensabile tenere in considerazione diversi aspetti - dall’accoglienza dell’ospite, al servizio, alla presentazione di ogni singolo piatto o prodotto - è stato deciso sin dal primo momento di coinvolgere in tutte le fasi di preparazione degli eventi sia gli alunni che i docenti di entrambi i corsi di studio “Turistico” e “Ristorativo”.

Benché il pubblico della prima edizione della rassegna  “Polesine: cultura da gustare” fosse prevalentemente interno alla scuola (alunni, docenti e familiari) la positività dei riscontri ottenuti ci ha spinti a compiere un passo ulteriore: l’edizione di quest’anno, infatti, sarà aperta alla cittadinanza di Adria. Ogni evento della rassegna (convegno e degustazione) sarà pubblico (previa prenotazione), offrendo così la possibilità a chiunque lo desideri di conoscere e apprezzare le tipicità e i sapori della tradizione culinaria veneta e polesana, studiati e preparati dai nostri studenti.

L’obiettivo primario di questo Istituto rimane infatti quello di dar vita a un corso formativo e professionale, che superi i modi della didattica tradizionale e della ”pratica per simulazione”.

“Polesine, cultura da gustare” è in questo senso un progetto d’importanza duplice: da un lato dona alla nostra scuola l’opportunità di svolgere un ruolo significativo nello sviluppo e nella diffusione di un turismo territoriale a forte vocazione culturale, e dall’altro permette ai nostri studenti di alternare ore di lezione e di studio a momenti di esercitazione, progettazione e pratica, avvalendosi della preziosa esperienza professionale dei nostri collaboratori esterni.

Il Dirigente Scolastico

Dott. Daniele Stoppa

mercoledì 6 ottobre 2010

Premio Parchi del Veneto 2010

Parco Regionale del Delta del Po - Ca’ Vendramin - Taglio di Po (RO)

Prima edizione: 8/9 ottobre 2010

Il 5% dell’intero territorio veneto è vincolato a parco e ad area protetta. In tutto 80.000 ettari, suddivisi principalmente in sei aree: il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, tre Parchi Regionali (Delta del Po; Colli Euganei e delle Dolomiti d’Ampezzo) e due Parchi Regionali Naturali (della Lessinia e del Fiume Sile).
"Queste importantissime realtà - ribadisce l’Assessore Regionale all’Agricoltura, Parchi e Aree Protette Franco Manzato - sono al centro di diverse azioni di salvaguardia e valorizzazione da parte della Regione che considera questo patrimonio come strategico per il presente e il futuro del Veneto".
Ai Parchi del Veneto è ora dedicata una nuova iniziativa, il Premio Parchi del Veneto che la Regione ha voluto, nell’Anno mondiale della Biodiversità, per far meglio conoscere il sistema dei suoi sei gioielli ma anche per stimolare la crescita di professionalità e di eccellenze tra gli operatori che vi operano.
Caratteristica del Premio è, infatti, quella di riconoscere il meglio in diversi ambiti: dal mondo della scuola, fondamentale per creare una coscienza ambientale nelle generazioni più giovani, ai protagonisti della quotidianità nella vita e gestione dei territori dei Parchi, ai mezzi di informazione, essenziali per catalizzare una riflessione sul valore di questi territori.
Alla manifestazione il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha voluto destinare, quale segno del suo particolare apprezzamento, la Medaglia Presidenziale.
Il Premio Parchi del Veneto, bandito dalla Regione in collaborazione con il Parco Regionale del Delta del Po, sarà conferito l’8 e il 9 ottobre a Ca’ Vendramin (Taglio di Po - Rovigo), nel territorio dello stesso Parco. Anno dopo anno, la manifestazione troverà ospitalità, a rotazione, in tutti e sei i Parchi veneti.
Va evidenziato che il Premio Parchi del Veneto non si limita ad una pura cerimonia di premiazione ma diventa l’occasione per un confronto tecnico tra operatori, responsabili, istituzioni ed esperti su temi che, di anno in anno, vengono individuati come fondamentali per la formazione e l’aggiornamento di coloro che i parchi li gestiscono, li curano ma anche e soprattutto li vivono.
Il tema individuato per questa prima edizione è quello della valorizzazione correlata ad un turismo sostenibile e compatibile. I parchi sono infatti organismi fragili, ospitano ecosistemi i cui equilibri sono a facile rischio di compromissione. Allo stesso tempo i parchi sono una enorme risorsa per il turismo. Quella ambientale è, infatti, una domanda in crescita, che chiede qualità, che si dimostra esigente e molto attenta al rispetto del territorio. La valorizzazione dei parchi veneti passa anche (ma non solo) attraverso la gestione in loco di questi flussi, indirizzandoli in ambiti che coniughino rispetto e fruizione, attrezzandosi anche ad offrire risposte di qualità rispondenti alle richieste che le diversissime tipologie di utenti pongono.
In questa strategia è fondamentale il confronto con realtà che, in Italia e nel mondo, si stanno misurando con problematiche analoghe e, sia pure in diverse scale, contano su risultati qualitativamente interessanti e che sono disponibili a mettere a disposizione dei parchi veneti le loro esperienza, presentando dati, metodologie, linee guida di raffronto.
Di qui l’invito ad alcune selezionate realtà nazionali (la Tenuta Presidenziale di Castelporziano, in Lazio; il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano) e estere: il Parco della Camargue, nel Delta del Rodano in Francia e il celebre Sequoia National Park localizzato nel sud della Sierra Nevada, nello stato americano della California, uno dei parchi più visitati al mondo. Tecnici di questi parchi saranno presenti a Ca’ Vendramin per mettere a disposizione le loro esperienze. L’idea, che in quella sede troverà definizione, è anche quella di creare una sorta di scambio tra i parchi veneti e i parchi ospiti, creando momenti di promozione dei nostri parchi in quelle importanti realtà.
A questo proposito, Ca’ Vendramin presenterà la prima di una mostra itinerante sui parchi veneti. L’esposizione, allestita nella grande Sala Macchine dello storico impianto idrovoro, è composta da una spettacolare sequenza di immagini firmate da Marco Beck Peccoz, fotografo milanese, collaboratore di periodici turistici a livello internazionale, autore di una recente campagna dedicata proprio ai nostri Parchi.
La Regione Veneto farà veicolare la mostra anche negli Istituti Italiani di Cultura del mondo, operazione che certamente contribuirà a far conoscere, prima in Europa e successivamente in altri continenti, questi tesori del Veneto e dell’Italia. Le immagini di Beck Peccoz arricchiscono di atmosfere anche un piccolo volume di 36 pagine che la stessa Regione veicolerà per promuovere il sistema Parchi Veneti.
Molto più di un Premio quindi. In realtà l’avvio di un grande progetto di promozione, ma anche di conoscenza, che, anno dopo anno, inserirà i Parchi tra le offerte di vetrina del Veneto nel mondo.

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